Forio, al via la roulette delle deleghe 

Mentre gli assessori nominati non hanno ancora perfezionato le loro dimissioni, inizia il balletto delle deleghe. Dai primi movimenti in municipio ci è parso di capire quali potrebbero essere gli orientamenti per poi questuare con Del Deo.

Gianni Matarese, vicesindaco, probabilmente anche per gli interessi di famiglia, potrebbe chiedere la delega ai lavori pubblici.

La piccola Mena Amalfitano, invece, è stata già vista all’opera con le mappe del RUP. Visto il passato è plausibile la sua affezione alla delega dell’edilizia privata, ma proprio per il suo passato, sarebbe meno imbarazzante per Del Deo scegliere un assessore diverso, così da poter aver maggior libertà di compromesso con la Procura. Un’azione di cucitura, con l’esecutivo giudiziario, del tutto auspicabile.

Il giovane avvocato Peppe Di Maio, non promosso dal popolo, ma recuperato dal sindaco potrebbe sedere sullo scranno che era assegnato al Davide Castagliuolo. Per il socio di Michelangelo Morgera potrebbe piovere la delega al bilancio.

Per Vito Manzi, che ha smesso di incontrarsi fino a tardi con Nicolella e Verde, Del Deo gli avrebbe cucito addosso la migliore delega possibile, quella alla quotidianeità. Vito potrebbe far molto meglio del suo predecessore (non ci vuole molto) Nino Savio.

Per Luciano Castaldi, sarebbe opportuno che Del Deo oltre a riconoscergli una delega speciale alle “edicole votive” affiderebbe la delega ai servizi sociali ed alle assistenze. Luciano, da sempre, ha dimostrato grande sensibilità verso questi problemi e, last but nont least, ha spesso suggerito soluzioni proprio in questa direzione.

Ma la vera delega importante è per il Sindaco, ovvero, quella del “distruggi poteri acquisti in municipio”. Vogliamo fare un esempio? Vogliamo partire proprio dai problemi sociali dove la giovane consigliera Giovanna Galasso è il giusto ombrello protettivo per mamma Schioppa?
Veramente vorremmo che Del Deo, riesca ad arginare (nonostante abbiamo un’ottima valutazione) lo strapotere del sindaco f.f., Vincenzo Rando.

Tra i consiglieri più fidati, certamente, Lello Buono sarà quello che si prenderà cura della NU e dell’edilizia pubblica (stamattina era di “servizio” con Giampiero Lamonica al mercato per dirimere la famosa questione dei lavori tanto cari a Spataro…).

Tutti gli altri consiglieri,  tenuta in considerazione al zona franca “N. Monti” che riguarda il porto e le aspettative di Stani Verde, sono a disposizione del Sindaco. Si vocifera che c’è chi aspetta la presidenza alla Colombaia (vero direttrice Maria Conti?) e chi, invece, già “gode” del commercio (vero Mario Savio?, è arrivato il tempo della rivincita contro Claudio Cigliano e Francesco Pezzullo?) e chi del turismo (vero Michele Regine?).

Altro che Rien ne va plus, les jeux sont faits…