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Forio: partono le “nomination”. Chi sale ad Avignone? 

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Tutti avranno tutto, così Del Deo riuscirà a tranquillizzare la sua giunta balneare e iniziare a profilare il suo esecutivo bradiposo (da bradipo) che fino ad ora ha prodotto tanti errori e poco arrosto…

Iniziamo dall’ultimo arrivato in casa Del Deo, il buon Vito Manzi che, dopo aver avuto una lunga concertazione con il gruppo dell’Avignone (lo scopriremo tra poco) adesso, insieme a Graziella vorrebbe avere un po’ di autonomia gestionale con la delega al “demanio”. Battaglia a 3 per i vigili urbani dove Enzo Mattera, Davide Castagliuolo e Mario Savio cercano l’entrata particolare con Del Deo che, mostra al mondo i suoi “super cinque” Regine-Galasso-Matarese-Orlacchio-Savio.

Ma le “nomination” non riguardano solo gli assessori tant’è che (poi vedremo Del Deo, come realmente riuscirà a dare deleghe ai consiglieri…) Davide Castagliuolo si è già appropriato del suo “bilancio”. E’ assurdo, se vogliamo, che il “bilancio” sia stato illustrato al consiglio da un consigliere e non dall’assessore delegato, ma dopo il primo consiglio comunale, abbiamo messo in conto tutte le eccezioni. Per lo stesso principio di Castagliuolo, allora dovremmo dire che la direttrice Maria Conti va alle politiche sociali. Giusto?

Mena Amalfitano dovrebbe vedersi “nominata” all’urbanistica, mentre Peppe Di Maio (che conta una lunga serie di nemici in consiglio comunale) l’edilizia privata. Al Vicesindaco Matarese, invece, dovrebbe andare solo il Turismo. A Luciano Castaldi, invece, protebbe arrivare la delega al Patrimonio. A Lello Buono, invece, dovrebbe andare la delega alla quotidianeità anche in considerazione dei numerosi sforzi già prodotti: spiagge pulite, paletti addrizzati e tanti “servizielli” fatti qua e la. Bravo!

Ma mentre il gioco delle parti sulle deleghe poco ci appassione, tanto poi lo stesso, sempre Del Deo mette i coperchi dove devono andare è molto più interessante capire fino a quanto Nicola Nicolella terrà il gioco al Sindaco. L’avvocato e i suoi non hanno chiesto posti, ma un posto. Secondo i bene informati, infatti, sul tavolo di Del Deo è arrivata la richiesta di un luogo fisico, anche al vecchio municipio, dove poter incontrare i cittadini e avere un punto di riferimento. Un Avignone al 100%. Il gruppo dei dissidenti (Nicolella e Verde in primis) vuole libertà di agire e al Green Flash si sentono troppo col fiato sul collo. Cosa farà il Sindaco?

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