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Forio, the percolato’s road 

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Questa mattina i residenti e i turisti che hanno percorso la “salita” di Cavallaro (provenendo da Forio verso Lacco Ameno) si è trovato catapultato in un panorama e su un percorso olfattivo unico e irripetibile. Secondo molti testimoni oculari, infatti, mentre il compattatore Ego Eco procedeva verso Casamicciola, quando il mezzo ha cambiato la sua naturale inclinazione ha iniziano a versare con eleganza e nonchalance il suo percolato appena prodotto. Uno spettacolo indegno. Una puzza che non riusciamo a descrivere.
Certo gli operai hanno provveduto – per quanto possibile – a rimediare al danno arrecato, ma ci chiediamo come mai in compattatore che trasporta secco indifferenziato ci sia del percolato? E’ arrivato il tempo di cambiare la modalità di raccolta e di separare l’umido dal secco indifferenziato in maniera seria? Mica il compattatore trasportava anche l’umido industriale?

Qualche giorno fa a Zaro. La scena di “Cavallaro” si è ripetuta qualche pomeriggio fa, quando un automezzo proveniente dall’area di trasferenza di Zaro ha disseminato il percolato lungo l’intero percorso. Dopo pochi minuti, resosi conto del “guaio” combinato, l’autista allertò i suoi superiori, che di lì a poco inviarono in zona una spazzatrice per tentare di eliminare i segni e, soprattutto, il cattivo odore provocato dal percolato lungo la sede stradale, ma il risultato non è stato affatto raggiunto…

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