Forza Paolotto. Monnezza & Demolizioni: un cocktail dal sapore troppo amaro!
Paolo e Tina sono i genitori di due “cuccioli amorosi” che stanno vivendo l’incubo delle ruspe di stato. Lunedì mattina, come molti già sapranno, busseranno alla porta gli uomini della Polizia di Stato e, forse con modi gentili diranno: “scusate, dobbiamo demolire!” Sogni, prospettive, sforzi, dolori, visioni, sofferenze, privazioni, umiliazioni, sacrifici, gioie, momenti allegri, risate, litigate, affanni, delusioni, vittorie, emozioni, ricordi si uniranno in una nuvola di polvere insieme alla macerie di quella “frauca abusiva”.
Si, scusate, il condono che avete pagato non vi garantisce.
Si, scusate, i vostri sindaci non vi hanno difeso.
Si, scusate, i vostri onorevoli vi hanno preso per il culo.
Si, scusate, viviamo in un paese di merda!
Forza Paoletto! L’ho sentito oggi pomeriggio, erano le 16.30. Paolo sta a Caivano, in fila su un compattatore della monnezza. E’ partito oggi, sarebbe dovuto tornare lunedì. E’ in fila per scaricare i riufiti di questo paese di merda! Prima di lui devono scaricare un centinaio di camion, poi il suo turno e o poi la fila continua per altri 200 camion! I camion di un paese di merda! E nell’attesa logorante davanti ad un cancello di una discarica di monnezza ha saputo la notizia. Lunedì gli butteranno a terra la casa! Gli demoliranno la piccola abitazione di Casamicciola. Sì, abusiva al 100% per la quale, però, ha pagato il condono. Quel merdoso condono 2003 che si applica in tutta Italia ma a Ischia e Procida no! Paolo sarà “demolito”. E’ trascorso un anno e ci troviamo a commentare ancora una volta il dramma della demolizione! Il dramma della violenza della legalità. C’è una legge che consente o che permette o che prevede la demolizione della casa di Paoletto oggi e non consente, prevede o permette l’arresto di chi non ha controllato…
Io, sinceramente, forse non dovrei scriverlo, «m so rutt u cazz!» Forza Paoletto!