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Francesco ten ‘e pall… 

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Vittima o Eroe? Complice o paladino della giustizia? Decidiamoci su cosa sia Francesco Del Deo e facciamolo ora, a caldo. Se ci limitiamo a leggere quello che ha raccontato il procuratore aggiunto Giovanni Melillo, non uno ultimo degli arrivati, la storia è chiarissima: De Siano ha estorto a Del Deo l’assunzione del figlio pena far invalidare le elezioni.

Il sindaco di Forio, quel Francesco Del Deo che è bravo a fornire “servizi sulle iniziative di security, criticità delle infrastrutture ed attività di protezione, gestione dei rischi aziendali, gestione della crisi e risposte alle emergenze” e che è capace di operare “su tutto il bacino Mediterraneo, paesi del Medio-Oriente, ex Unione Sovietica, Asia centrale, Africa ed Europa” poteva mai farsi mettere nell’angolo da Abramo?

La nostra idea, sincera, è che il passo di Francoesco Del Deo e Gianni Matarese (anche lui a conoscenza delle minacce di Abramo del mese di giugno) di ricorrere direttamente alla procura di Napoli, fosse mirato più a neutralizzare il ricorso contro le elezioni che non ad una vera denuncia al sistema ricattatorio. Una forma di autodifesa.

I commenti raccolti a caldo, ieri, proiettano Del Deo sotto la luce di quello che “non si fa ricattare” e dalla “denuncia facile”, vero. Ma siamo sicuri che Del Deo possa poi tirare la sua prima pietra? Siamo sicuri che Deo Deo sia l’icona dell’amministratore pubblico duro e puro?

Mentre da un lato la denuncia del metodo De Siano è, certamente, un fatto importante nella storia dell’isola d’Ischia e Del Deo verrà ricordato come quello che ha “fatto arrestare Abramo”, sull’asfalto di Forio si allunga un’ombra così così…

Da una parte si denuncia e dall’altra si cambiano i fornitori del Comune, spendendo anche di più, sotto il cappello della legge. E’ il caso del probabile affidamento del servizio di assistenza hardware e software e della gestione di centrali e PC del Comune. Un piccolo affare da 33 mila euro all’anno per cui gli uffici del sindaco hanno indetto una gara a procedura negoziata scegliendo 5 ditte: 4 ditte napoletane e la ischitana Pointel del candidato di Patto per Forio, Vito Mattera.

Le carte sono tutte in regola. E’ fatto tutto secondo la legge e secondo le ultime “direttive ministeriali”. Un rapporto di fornitura scelto sul MEPA, mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. La normativa che avrebbe permesso al V settore di poter effettuare anche un affidamento diretto senza passare per la procedura negoziata. Alle aziende sul MEPA, infatti, gli affidamenti sono dare senza limiti di importo, garantisce il Ministero.

Quelli di prima, a cui il comune di Forio pagava anche l’assistenza elettrica ed idraulica per i più “savii” motivi che possiamo immaginare, sono sopravvissuti giusto il tempo della gara.

Il 25 settembre è vicino…

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