Franco Regine candidato con i centristi di Mario Monti 

Ida Trofa | Novità su novità, colpi di scena scacciano colpi di scena affinchè “tutto cambi perchè tutto resti com’è!”.
Franco Regine si candida con il premier uscente per attuare l’agenda “Monti”.
Mario Monti guiderà una coalizione che unirà le diverse anime del centro italiano, dall’Udc di Pierferdinando Casini e Fli di Gianfranco Fini, fino alla galassia dell’associazionismo cattolico, oltre che a diversi transfughi in arrivo sia da Pdl che dal PD. Una formazione che si presenterà con molta probabilità sotto lo stesso simbolo al Senato e sotto più liste alle Camere, per sfruttare al meglio il meccanismo elettorale e la legge sulla par condicio.
Il giorno dopo la riunione dei leader centristi che ha tenuto a battesimo la nuova formazione, sui giornali nelle edicole si tracciano i primi bilanci dell’operazione, cercando di rilevare meriti e limiti dell’operazione. E non mancano i retroscena che raccontano anche i primi screzi all’interno del neonato movimento. Ma quel che ci interessa più da vicino come Ischitani, dopo i flop degli attuali nostri rappresentanti in seno al Governo e dopo l’esclusione più che certa del Sindaco Giosi Ferrandino, annunciata con il proclama del candidato Pd Bersani: “Niente sindaci nelle nostre liste!”, arriva la candidatura del sindaco di Forio, in scadenza, Franco Regine che dopo l’avventura foriana tenta ora di arrivare agli scranni di Montecitorio cavalcando l’onda lunga della candidatura di Mario Monti come leader dei centristi.
L’auspicio di Regine è quello di sfruttare l’assenza dei grandi nomi ischitani di PD e PDL, rispettivamente Ferrandino e De Siano e catalizzare su di se il corposo pacchetto di consensi isolani, legati ad una presunta appartenenza territoriale che spingerebbe gli ischitani a votare il paesano, oltre ovviamente alla capacità personale del sindaco uscente ad intessere accordi ed alleanze oltre mare.
Dunque Regine, al momento, unico sindaco o ex candidato certo o quasi alle elezioni politiche del prossimo febbraio.  Gli incontri interisolani sono già partiti per testare il sostegno di politici e sindaci in carica amici per il resto il destino affidato all’urna…