Gaetano Colella: “Con il low-cost state affossando Ischia” 

Sono giorni che Gaetano Colella mette al centro delle sue riflessioni pubbliche il tema del turismo e di come la nostra isola vada sempre piú rivalutata con le tante ricchezze che essa possiede. Il “combattivo” Gaetano ha affidato ad un suo scritto su facebook l’indignazione per il modo in cui Ischia viene letteralmente svenduta in modo particoalre da un manipolo di albergatori, secondo Colella, che in questo modo non fanno altro che il male dell’intera isola.

Scrive Colella: “Tutti contribuiscono ad affossare l’economia dell’isola d’ischia. I prezzi praticati dagli albergatori ischitani da 20 a 29 euro pensione completa ,più acqua e vino gratis più altre numerose offerte stanno contribuendo a svendere l’isola d’ischia e ad affossare sia le tantissime strutture alberghiere di 3 stelle che fino a qualche anno fa hanno costituito la spina dorsale DELL’ECONOMIA TURISTICA ISOLANA, sia il commercio. Parlando con gli albergatori della penisola sorrentina questi mi dicevano che non è consentito agli albergatori della loro zona di praticare qeusti prezzi che applica l’isola d’Ischia perchè le autorità amministrative locali non lo consentono in quanto il danno di questi prezzi così bassi si ripercuote anche sull’indotto come il commercio locale che non lavora proprio a causa della tipologia di turisti che stiamo portando ad Ischia. L’indifferenza dei controlli delle amministrazioni locali (…..) sta facilitando l’affossamento di questo comportato consentendo ai grandi commercianti di applicare i saldi in questo periodo assolutamente proibiti, con danni enormi per chi invece rispetta la legge (…) contribuiamo tutti a non affossare l’economia dell’isola d’ischia,facendo ognuno la propria parte!”

Parole che in parte condividiamo ma che ci devono portare a riflettere e ad agire affinchè la nostra isola possa risplendere per le sue bellezze senza essere affossata e sporcata da chi crede di fare il proprio bene ma in questo modo crea solo i presupposti per il male di tutti, compreso il proprio. La nostra posizione è chiara da tempo e, crediamo, che il low-cost non sia il male assoluto del nostro turismo ma che, con somma ignoranza da parte di molti, lo è diventato. Un’operazione commerciale o meglio una tecnica di vendita, che ci viene riproposta in tutti i settori, non può essere demonizzata come lo stiamo facendo ad Ischia. L’allarme di Colella, però, coglie nel segno (non è consentito agli albergatori della loro zona di praticare qeusti prezzi che applica l’isola d’Ischia). Ahinoi siamo vittime due volte: la prima a causa di albergatori-senza-scrupoli, la seconda perché manca una visione di prodotto, di brand, di mercato. Quando si proverà ad invertire la rotta sarò sempre troppo… tardi!