l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|venerdì, aprile 29, 2016
Sei qui: Home » Casamicciola Terme » Generazione 360 propone a Casamicciola il suo Progetto per la raccolta differenziata

Generazione 360 propone a Casamicciola il suo Progetto per la raccolta differenziata 

munnezza1

Dopo il progetto presentato e mai approvato per essere veicolato altrove, sulla raccolta ed il riciclo della carta, redatto dalla dottoresssa Vespoli, arriva “The PET Supremacy” – Progetto sperimentale di riqualificazione della raccolta differenziata delle materie plastiche. Dei trecentosessantini Raffaele Cannovo, Agostino Iacono, Francesco Paolo Sirabella, Marco Ferrandino e Giuseppe Di Meglio, nella qualità di componenti del Collegio Direttivo dell’Associazione “Generazione 360” . L’associazione ha inviato una nota al sindaco Arnaldo Ferrandino, al Presidente del Consiglio Giuseppe Zabatta e all’amministratore dell’AMCa Mario Lettieri in cui spiegano che occorre salvaguardare gli interessi pubblici connessi all’ambiente e al paesaggio attraverso una riduzione delle quantità di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica ed un incremento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati e per questo che l’amministrazione comunale possa dare voce alla loro proposta.ecco la sintesi del progetto PET:
” L’Italia è uno dei maggiori consumatori di acqua in bottiglia nel mondo, con 202 litri pro capite l’anno. L’impatto ambientale derivante dalla filiera delle acque minerali è evidente. Basti considerare l’uso di bottiglie di plastica monouso e il consumo di petrolio per fabbricarle, i camion per trasportarle e le relative emissioni atmosferiche, gli imballaggi plastici destinati alle discariche, quando non raccolti in maniera differenziata. Alcuni esempi:
• la fase del trasporto dell’acqua minerale influisce negativamente sulla qualità dell’aria, visto che le bottiglie percorrono molti chilometri su strada prima di arrivare sulle nostre tavole, viaggiando solo per il 18% del totale su ferrovia;
• solo un terzo circa delle bottiglie di plastica utilizzate sono raccolte in maniera differenziata e destinate al riciclaggio;
• per produrre le bottiglie di plastica necessarie a imbottigliare i circa 12 miliardi di litri d’acque minerali che si consumano nel nostro Paese, si utilizzano 350 mila tonnellate di plastica (PET), con un consumo di 665 mila tonnellate di petrolio e un’emissione di gas serra pari a circa 910 mila tonnellate di anidride carbonica. Quelle che comunemente chiamiamo “bottiglie di plastica” sono composte dal polietilene tereftalato o polietilentereftalato che fa parte della famiglia dei poliesteri, ed è una resina termoplastica composta da ftalati adatta al contatto alimentare. Viene indicato anche con le sigle PET, PETE, PETP o PET-P. Viene utilizzato anche per le sue proprietà elettriche, resistenza chimica, prestazioni alle alte temperature, rapidità di stampaggio. Il PET si decompone alla temperatura di 340 °C, con formazione di acetaldeide e altri composti.

Casamicciola Terme in pillole

8.361 abitanti suddivisi in 3.456 famiglie 3.699 abitazioni censite, 69 alberghi per 3.977 posti letto, 17 altre strutture (B&B, country houses alloggi in affitto) con 167 posti letto, presenze anno 2009 382.845 turisti con 6,2 giorni medi di permanenza (fonte: quaderno del turismo della regione Campania 2011) 979.000 passeggeri in transito per il porto di Casamicciola Terme annualmente, pari a 2682 passeggeri quotidiani.

In base ai dati 2010 (All. 1) il Comune di Casamicciola Terme ha prodotto complessivamente 5.351,84 ton di rifiuti con una produzione pro capite di 640,09 kg annui; considerando la media nazionale che attribuisce ad ogni cittadino la produzione annua di 536 kg di rifiuti, tale produzione farebbe sì che la popolazione di Casamicciola Terme sia come quella di una cittadina di 9.985 abitanti.

Dai dati si stima che, nell’ambito del solo Comune di Casamicciola Terme, annualmente vengano consumate 2.116.296 bottiglie in PET per un peso complessivo di 67,72 tonnellate, a cui sono da aggiungersi 1,058 ton. tra tappi e corone (in HDPE), e 529 kili di etichette in film plastico.

Ulteriore stima ha portato a considerare che per le altre tipologie di materie plastiche (tipo HDPE, PPE ecc.) il consumo annuo nel territorio comunale ammonterebbe a circa 272 ton.

Attualmente solo una piccola parte di questi quantitativi viene raccolto come desumibile dal prospetto della raccolta 2010. (All.1)

Ad Oggi, l’AmCa (azienda deputata alla raccolta del comune di Casamicciola Terme) non ha ancora recepito l’accordo Anci-Corepla per l’inserimento nella raccolta differenziata di piatti, posate e bicchieri in plastica nel c.d. “multimateriale leggero” e conferisce queste tipologie nell’indifferenziato.
Dai dati 2010 il comune di Casamicciola Terme percepisce, per la raccolta delle plastiche, un contributo Corepla che, nella migliore delle ipotesi, si aggira sui 15.000,00 euro annui, in base al contributo riconosciuto pari a 194,74 €/ton.

Come evidenziato nell’allegato 4, a causa del mancato raggiungimento delle soglie di raccolta differenziata nel 2010 (>35,00%) e nel 2011 (>50,00%), il comune di Casamicciola Terme pagherà per il conferimento in discarica dei rifiuti non differenziati € 165/ton, con un aggravio potenziale per il 2012 stimabile in circa € 175.000,00.


Il progetto “PET Supremacy”

Le linee guida del progetto sono: Semplicità, economicità e partecipazione della cittadinanza.

Considerato che le impurità ammesse dall’allegato tecnico Corepla 2009-2013 per ottenere il miglior contributo non deve superare il 4,00% e tenendo presente le criticità esistenti nel territorio, come la mancanza di aree idonee al trattamento dei rifiuti, il progetto fonda la sua efficacia sulla collaborazione tra scuola, famiglie e attività produttive che, con una preventiva ed efficace formazione, fungeranno da primo selezionatore delle plastiche da avviare a riciclo.

Il ruolo della scuola è fondamentale sia per l’informazione che per la formazione, rivolta in primo luogo agli allievi e, loro tramite, a tutti gli abitanti, coinvolgendoli anche con una “gara tra scuole” denominabile “Monte Tappone” grazie alla quale si chiederà agli allievi di portare e conferire in un apposito contenitore posto nell’atrio della scuola tappi, corone ed etichette delle bottiglie di plastica, rendendo la raccolta domestica quindi qualitativamente ottimale. La collaborazione prestata dalla scuola potrebbe essere “ricompensata”, grazie ai maggiori ricavi ed hai risparmi di costo, con il ripristino del servizio Scuola Bus e/o con un riconoscimento specifico alla scuola che otterrà i migliori risultati.

Attraverso la collaborazione delle famiglie e delle attività produttive, a cui verrà ad essere distribuito un contenitore riutilizzabile, gli operatori del servizio di raccolta recupereranno porta a porta le bottiglie in PET “nude” e, separatamente, le altre tipologie di plastiche riducendo al minimo indispensabile la percentuale di frazione estranea del conferito.

Il personale AmCa addetto alla raccolta rappresenta l’anello di congiunzione fondamentale per il buon esito del progetto ed a questi occorrerà fornire un adeguata formazione preventiva e giusti stimoli anche in termini economici.

L’adozione di questa nuova tipologia di raccolta porterebbe potenzialmente far si che il contributo del CONAI sia il massimo previsto dall’allegato tecnico Corepla 2009-2013, vale a dire € 314,10/ton per il PET ed € 276,41/ton per gli altri tipi di plastiche.

Una stima prudente fa conto che l’adozione di questo procedimento possa generare, in costanza dei costi, un aumento dei contributi corrisposti dal CONAI di circa 95.000,00 euro per le sole plastiche, portando quasi al raddoppio della stima dei ricavi complessivi attualmente corrisposti al Comune di Casamicciola Terme, passando dagli attuali 50.000 ad oltre 130.000 euro.
Tenendo presente che, a dati 2010 sono stati effettuati n. 23 conferimenti e che la media dei carichi in “multimateriale leggero” era di poco superiore alle 5 tonnellate, si rammenta che l’allegato tecnico Corepla 2009-2013 prevede per la raccolta qualitativamente alta (fascia “a” e “b”) un contributo extra forfettario per il trasporto via nave di materiale (sia sfuso che pressato) da isole minori pari ed € 28,55/ton che, nel caso in ipotesi, rappresenterebbe un contributo ulteriore di oltre € 9.000,00 annuali.

A questi devono aggiungersi i risparmi derivanti dal mancato conferimento in discarica dei quantitativi su menzionati che genererebbero un ulteriore risparmio stimabile in circa 65.000 euro.

Infine si rimarca che, ove si riuscisse a pressare le plastiche in balle di dimensioni 80X80X120 cm. con un peso minimo di 11 tonnellate, e con il carico composto ANCHE da materiale di altri comuni isolani, non solo il trasporto sarebbe a carico di Corepla ma si otterrebbe un ulteriore contributo pari ad € 35/ton, che rappresenterebbe un ulteriore contributo di oltre € 11.000,00 annuali.

Tenendo presente il disciplinare previsto dall’allegato tecnico Corepla 2009-2013, la simulazione attuariale ha desunto che nel territorio di Casamicciola Terme, settimanalmente, si generano 1,3/ton di PET e 5,2/ton di altre plastiche.

In termini di carico minimo (>8 ton) significherebbe un trasporto di PET ogni 7 settimane, vale a dire 1,3/ton X 8 = 9,1 ton; in termini di carico utile (>11 ton) significherebbe un trasporto di PET ogni 9 settimane, vale a dire 1,3/ton X 9 = 11,7 ton. In termini di trasporto da un massimo di 8 ad un minimo di 6 viaggi annuali (All. 2).

Per le altre plastiche in termini di carico utile (>11 ton) significherebbe un trasporto di PET ogni 3 settimane, vale a dire 5,2/ton X 3 = 15,6 ton. In termini di trasporto un massimo di 18 viaggi annuali.

Come desumibile dalla tabella allegata (All.1), nel 2010 per conferire 115 ton in “multimateriale leggero” sono stati effettuati 23 trasporti con un carico medio di 5,008 ton con un costo annuale di circa € 48.000,00 e un ricavo Corepla di circa € 15.000,00.

Raffrontando gli contenute negli Allegati 1 e 2 si desume che, oltre al miglioramento della percentuale di raccolta, vi sarebbe stato una riduzione dei costi del 2,51% ed un aumento dei ricavi CONAI del 276,10%.

La realizzazione del progetto permetterebbe il recupero di circa 68 ton di PET e di 273 ton di altre plastiche, con 24 trasporti (con un carico medio di 11,00 ton) con un costo annuale oscillante da un massimo di circa € 58.000,00 ad un minimo di circa € 35.000,00 e un ricavo Corepla di circa € 70.000,00 (All.3), rendendo quindi la raccolta economicamente sostenibile per questa tipologia di materiale.”

In merito così chiosa il vicepresidente Agostino Iacono:”Abbiamo presentato altre segnalazioni che poi metteremo a conoscenza se e quando è il caso.
Altre lettere mozioni ne stiamo preparando per attivare anche un confronto nel Paese per ora ferma e con un’amministrazione poco dinamica soprattutto per quanto concerne il Capricho de Calise dove stiamo preparando e stilando appunto un documento “.

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1