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Gianpietro Calise: «Lavoro per un Liceo di qualità». Parla il preside del Liceo Scotti–Einstein 

Preside_Calise

Rosa Di Iorio | Primi giorni di scuola ed è già fermento, contestazioni, doppi turni, scuole senza sedi, incertezze, ma anche novità. Il Liceo Scotti – Einstein ad esempio ha aperto i battenti con un nuovo dirigente, il prof. Gianpietro Calise, che ha diretto fino all’anno scorso l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” di Lacco Ameno. A lui abbiamo rivolto una serie di domande per capire in quale situazione si trova la più antica delle scuole superiori isolane.

Preside Calise, quali sono le problematiche che inaugurano l’anno scolastico e la sua gestione al Liceo?
«I problemi sono soprattutto quello delle sedi, l’approvazione dei nuovi indirizzi, poi quelli legati al debito scolastico, l’attivazione dei nuovi indirizzi, la nomina dei docenti, la formazione delle classi. Insomma, una carrellata di problemi che però grazie all’impegno degli amministratori comunali, provinciali e al personale scolastico, stiamo superando».

Per quanto riguarda il problema dei nuovi indirizzi cosa ci può dire?
«Questo è stato uno dei problemi più urgenti, all’inizio di settembre non avevo ancora la formalizzazione ufficiale dei nuovi indirizzi: il liceo linguistico, il liceo delle scienze umane e l’indirizzo delle scienze applicate allo scientifico. Nonostante fossero stati approvati con delibera della Regione Campania, ai primi di settembre, mancava ancora l’ok dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha preso un po’ di tempo per studiare la situazione, perché incombevano una serie di problemi burocratici e politici. Dopo parecchi solleciti, finalmente posso comunicare all’intera comunità isolana che sono stati definitivamente approvati i nuovi tre indirizzi liceali, ai quali sono iscritti cento alunni e che arricchiscono l’offerta formativa per gli studenti isolani. Una delle questioni che ha determinato maggiormente la loro creazione sono state le esigenze del territorio e la nostra condizione limitante dell’insularità che condiziona gravemente il diritto allo studio. Il mio impegno è di garantire un normale e regolare servizio scolastico in modo da incrementare sempre più la qualità di questo istituto».

Per quanto riguarda le sedi?
«Continuiamo momentaneamente con tre sedi, quella di Lacco Ameno che dal 15 settembre ospita il biennio del liceo classico e quello dello scientifico, la sede di Via Mazzella in Ischia che ospita il triennio del classico, e la sede di Via Morgioni sempre in Ischia, ancora non completata, che ospita il triennio dello scientifico e le prime classi del liceo linguistico e delle scienze umane. Una situazione che sarà, dopo le feste natalizie, sicuramente modificata perché l’Assessore provinciale all’edilizia scolastica, Ing. Marco Di Stefano, ha garantito di completare i lavori al primo e al quarto piano del polifunzionale, dove passeranno gli uffici e le classi che in questo momento si trovano nella sede di Via Mazzella. L’Assessore, su richiesta del consigliere provinciale De Siano, all’inizio di settembre ha fatto visita alle nostre sedi e ci ha assicurato che a breve inizieranno anche i lavori di ristrutturazione dell’attuale sede del classico, in modo da renderlo pienamente agibile e di ricavare lì il maggior numero di aule possibile. Obiettivo dell’Amministrazione provinciale è di concentrare tutti i licei a Ischia, nelle due sedi di Via Mazzella e di Via Morgioni».

E le altre questioni?
«Il problema del debito scolastico è stato superato: gli alunni che dovevano saldare debiti  scolastici era in numero considerevole, esemplare è stato il grande lavoro realizzato da tutti i docenti e dallo staff di segreteria. Con soddisfazione ha appreso che abbiano ottenuti i fondi PON FSE e FESR, con i quali realizzeremo corsi e acquisteremo tecnologie per gli studenti. Essi rappresentano certamente risorse economiche per la scuola, ma anche una grande possibilità di ampliare l’offerta formativa. I progetti approvati serviranno per potenziare le materie di base: italiano e matematica, ma anche la seconda lingua comunitaria, inglese. Inoltre ci saranno corsi per promuovere le eccellenze».

In questi giorni nei quali la situazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Cristofaro Mennella” non sono felici, alcuni azzardano la teoria che esistano sull’isola scuola si serie A e di serie B, Lei che ne pensa al riguardo?
«Non condivido questo tipo di lettura della realtà scolastica isolana, bensì posso affermare che tutte le difficoltà della scuola superiore sono strutturali. Il tipo di platea studentesca è molto variegato in tutte le scuole, ad esempio il liceo è scelto da ragazzi che sanno che devono impegnarsi molto, poichè la formazione è soprattutto teorica. Si tratta anche di una questione storica, il Cristofaro Mennella è l’istituto più giovane dell’isola, e poi il problema è anche numerico: al liceo ci sono 1200 alunni, all’Istituto Mennella 500. E questo purtroppo pesa anche da un punto di vista politico, ma non giustifica l’attuale situazione che attraversa questa scuola. Manca una visione d’insieme che possa garantire a tutti gli studenti isolani il diritto allo studio».

Vuole aggiungere qualche altra cosa?
«Sì, voglio fare una nota di encomio sia agli amministratori comunali e provinciali, sia ai docenti e al personale non docente della scuola, che si sono adoperati alacremente per dare avvio a questo nuovo anno scolastico. Sono stati giorni d’intenso lavoro, ma ho notato una gran voglia di fare bene le cose. A tutti loro va il mio personale ringraziamento».

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