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Giro d’Italia, vergogna a Casamicciola 

ciclo

di Massimo Coppa | Come casamicciolese di origine mi ero già vergognato a Natale: per la prima volta da quando ho memoria, e cioè da decenni, non era stata sistemata alcuna luminaria natalizia. E questo dopo anni in cui la cittadina termale si era distinta per la bellezza e l’eleganza degli addobbi luminosi. Che figura, per un paese turistico!
Ora, col Giro d’Italia, mi tocca di vergognarmi di nuovo, e per colpe non mie. L’asfalto è stato sistemato in extremis, e pare grazie alla Provincia. Se il Comune di Ischia pensava solo sabato a ripulire dalle erbacce il circuito di gara in località Mezzocammino, a Casamicciola si è risolto brillantemente: le erbacce sono rimaste dov’erano! In pratica i ciclisti passeranno in più punti tra due ali di ortiche e quant’altro, e certamente la televisione farà vedere in MONDOVISIONE questo schifo.
Poi, come se non bastasse, nel parcheggio dell’Anas, sul lungomare casamicciolese, è stata stoccata una montagna enorme di asfalto grattato via. E quel materiale, altamente cancerogeno, lo respireranno ciclisti, spettatori, giornalisti, turisti ed organizzatori…
Poco più avanti, dulcis in fundo (si fa per dire) c’è il cantiere sequestrato del distributore: una voragine immonda a cielo aperto. Mi domando a cosa sia servito dissequestrarlo: non è stato ancora coperto da teloni e nessun vivaista (di cui si era favoleggiato) lo ha abbellito. Per fortuna poi il territorio casamicciolese finisce: ma non finirà mai, per me, il senso di disagio e di vergogna che provo, da casamicciolese, verso il mondo intero.
www.massimocoppa.it

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