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Gli Strani Tipici e i discorsi assurdi dello straniero 

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‘Nei mari del sud c’è una strana meravigliosa isola. Vorrei raccontarvi di Menny e dei suoi amici, tipici strani abitanti di questo bizzarro lembo di terra, Ischia. Già, Ischia… paraviso e gioventù, cantava qualcuno.
Menny, solo per i suoi amorevoli genitori Luigi Mennella, non si presentava mai con il suo vero nome. Dalle mie parti nessuno si darebbe un tal nome, pensavo, ma del resto con Menny tutto veniva sottratto alla banalità e al prevedibile. Aveva lo straordinario potere di non far quadrare le cose e questo lo rendeva interessante come il luogo in cui viveva. Quando l’ho conosciuto, tutti parlavano con ridondanza della crisi che aveva colpito il paese e che, naturalmente, si rifletteva anche localmente. Ma nelle migliori fiabe, quando c’è una battaglia da combattere, arriva sempre e puntuale un eroe che spunta dal nulla e stravolge le cose, o perlomeno ne cambia la visione con la medesima efficacia. A volte si incontra un uomo (e sto parlando di Menny) a volte si incontra un uomo che è l’uomo giusto al momento giusto nel posto giusto, la dove deve essere e quello è Menny ad Ischia. Anche se quell’uomo è un estemporaneo, e Menny lo è di sicuro, forse il più estemporaneo di tutta l’isola d’Ischia…a volte si incontra un uomo…a volte si incontra un uomo…ahhh ho perso il filo del discorso…
Ah ecco…a volte ci può capitare di incontrare delle persone speciali che sono capaci di stravolgere le nostre vite, uomini giusti che si trovano al momento giusto e nel posto giusto, proprio lì dove devono essere. Ecco, io posso dire di avere avuto tale fortuna incontrando Menny. Lui si era circondato di altri estemporanei e strani amici ed insieme trascorrevamo le giornate in modo insolito. Raccontavamo antichi aneddoti, parlavamo di cose bizzarre (come lo strano modo in cui veniva amministrata l’isola e le ferree buffe abitudini di una parte dei suoi abitanti) e, perché no, fantasticavamo facendo insieme ‘sogni da palcoscenico’. Insomma, riuscivamo a notare cose che gli altri non vedevano e questo ci rendeva sempre di più Stani Tipi-ci…’(Dal Diario di uno strano tipico, un libro mai scritto.)
Nasce così la compagnia degli Strani Tipici, trascinati da Luigi Mennella in un percorso emotivo, emozionale che riesce a filtrare la realtà attraverso l’improvvisazione teatrale. Gli Strani Tipici cercano così di raccogliere i segnali della vita e improvvisando situazioni spesso assurde provocano lo spettatore, il quale riflette, si emoziona, si arrabbia, ride e spera. Ed è proprio la speranza e la volontà che alimenta lo spirito degli Strani Tipici, giovani ragazzi ischitani che provano a far conoscere non solo ai conterranei, ma anche al resto d’Italia l’emozione che si prova quando non si abbandonano mai i propri sogni, piccole favole parallele di una realtà non sempre accettabile…
Insomma dieci attori, uno spazio scenico, Vladimir Ulianov, obladì obladà e poi ancora un giro in macchina, roba che è venuta a galla, un mucchio di input ed output…la fine di tutti i nostri problemi. Non sto parlando di una vicenda ricostruita da un miliardario folle che vuole solo comprare; né tanto meno voglio essere filosofico. Quello che voglio evidenziare è una novità assoluta, la voglia di portare sulla scena un incontro, anzi un confronto artistico tra diversi stili teatrali. L’improvvisazione concede uno spettacolo in versione romanzata, fantastica e anche un po’ curiosa, esaltata dalla musica delle parole e dei gesti e rifinita dalla comicità e …fa niente se la storia non finisce come uno si aspetta!
Certo, potrebbe dirsi che a Londra e in Francia non li hanno mai visti, ma negli ultimi tempi tra Roma ed altri assurdi paesini italiani dai nomi impronunciabili li ho ammirati nei loro primi Match d’Improvvisazione; uno spettacolo teatral–sportivo che offre la possibilità a noi del pubblico di interagire con gli attori in scena. In pratica anche gli spettatori diventano ‘protagonisti’, non solo suggerendo i titoli e i temi che verranno sviluppati in tempo reale da questi coraggiosi ‘gioc-attori’, ma soprattutto ‘improvvisandosi’ interpreti sotto la loro guida. Un gruppo di artisti che non si limita ad esibirsi su un palcoscenico, quindi, né si accontenta di coinvolgere il pubblico, ma che addirittura rinuncia al palco e sceglie di cedere la scena agli spettatori, chiede loro di ‘mettersi alla prova’ così come loro stessi fanno, tutto questo in un continuo e reciproco scambio di emozioni.
Incredibile il successo riscosso il 23 maggio scorso al teatro Bolivar di Napoli, dove si sono esibiti con uno stravagante spettacolo improvvisato sulle fiabe facendo credere agli spettatori (suggeritori di emozioni, frasi e oggetti) che Biancaneve si fosse innamorata del Cacciatore e non del Principe Azzurro e che Geppetto e Pinocchio fossero un padre disperato ed un figlio con qualche serio problema di mutismo.
Nonostante le difficoltà proprie del ‘mestiere’ dell’artista, specie in uno scenario che non si mostra fertile rispetto alle sue iniziative, sono in programma altri spettacoli che vedranno questi ragazzi in giro per la penisola.
L’entusiasmo di questi giovani si estende a macchia d’olio ed è contagiosa al punto che sta crescendo una nuova generazione di aspiranti improvvisatori.
Dunque, grazie a Menny e agli Strani Tipici si è sviluppata una ‘Nouvelle Vague’ che ha dato vita ad un laboratorio di formazione con tanto di alambicchi, provette e formule magiche generate da svariati input. Il suo successo, inoltre, ne ha richiesto la crescita così da ottobre partiranno nuovi e vari laboratori di sperimentazione dove oltre al lavoro ‘didattico’ (corso di avviamento al match d’improvvisazione©) è la persona stessa che si mette in gioco, acquisendo concetti e nozioni prima dai trainer di turno e poi dal gruppo di cui fa parte.
‘…Dopo aver conosciuto Ischia, dopo aver vissuto questa strana storia tipica, posso dire di aver visto quanto di più stupefacente si possa vedere nel mondo, perciò posso vivere sorridendo della e alla vita.’ ( Dal diario sopra cit.)

info e contatti: www.stranitipici.it/info@stranitipici.it
direzione artistica Luigi Mennella +39. 347 4884093
pubbliche relazioni Pietro Di Meglio +39. 349 6767679

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