I verdi contro: “un uso così spregiudicato delle risorse pubbliche da parte di un’Area Marina Protetta” 

“Secondo noi – spiegano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il Presidente Provinciale Carlo Ceparano – l’ Area Marina Protetta Regno di Nettuno è la peggio amministrata d’ Italia. Il Presidente ed il Direttore sono riusciti a rendere impopolare una realtà che nel resto d’ Italia viene amata. L’ ultimo scandalo è il finanziamento di un concerto di musica per 10mila euro a fronte di un finanziamento pubblico annuo del Ministero dell’ Ambiente di 200mila ( che scenderà a 160mila l’ anno prossimo). Crediamo che un intervento del Ministro competente per commissariare o sciogliere l’ organismo sia inevitabile almeno che i comuni di Ischia e Procida non provvedano da soli”.

“Abbiamo deciso inoltre di inviare un nuovo dossier alla Procura – continuano i due – sulle inefficienze del consorzio di gestione, sul mancato insediamento dell’ organismo di controllo e sui compensi ,secondo noi estremamente elevati e da poco ridotti, di cui si è autodotato il Consiglio d’ Amministrazione”.

“Solo eliminando l’ attuale gestione – concludono i Verdi – si potrà rilanciare l’ Area Marina Protetta che fino ad oggi si è attivata, a nostro avviso, solo nel fare cassa multando solo i diportisti ma senza realizzare nessun atto concreto in difesa del mare e dell’ ambiente delle isole di Ischia e Procida come ad esempio i campi boa o i depuratori”.

“Pieno sostegno ai Sindaci di Ischia, Casamicciola e Lacco Ameno – concludono gli ambientalisti – che si sono rivolti alla corte dei conti. Non era mai successo, in tanti anni, di trovarci di fronte ad un uso così spregiudicato delle risorse pubbliche da parte di un’ Area Marina Protetta”.

I Verdi hanno avvviato anche una raccolta di firme da inviare al Ministro Prestigiacomo affinchè intervenga sul Regno di Nettuno.