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Ice-Snei. Il comune di Ischia chiede il rinvio. Vi prego, smentitemi! 

alessandro

Questa mattina, pare, dovesse essere definito il ricorso presentato dalla Ice-Snei avverso la Soprintendenza di Napoli contro il parere di inefficacia e decadenza della concessione edilizia rilasciata negli anni ’60 alla società romana per costruire una villa; proprio quella concessione che di fatto rende il terreno di Sant’Alessandro edificabile e, quindi, valutabile la modifica cifra di 875 mila euro per poco meno di 1.700 metri quadri di vigneto!

Il Comune di Ischia, in tale ricorso, si era costituito “ad opponendum”: quindi contro la Ice-Snei.

Se è vero il rumors, sembra che il Comune di Ischia abbia dato disposizioni al proprio legale (l’Avvocato Andrea Amatucci) di chiedere il rinvio del giudizio, essendo in corso una transazione con la Ice-Snei. Quindi, di rinunciare all’unica possibilità che aveva di rendere meno onerosa questa assurda transazione che qualcuno vuole chiudere a tutti i costi. Mi spiego meglio.

Se il TAR si pronunciasse a favore della Soprintendenza, il terreno di Sant’Alessandro verrebbe considerato semplicemente un vigneto e, quindi, perderebbe sicuramente gran parte del valore attualmente stimato dall’UTC di Ischia; di conseguenza, sarebbe indispensabile rivedere la transazione in corso che identifica tale valore in ben 875 mila, cioè la differenza tra il futuro valore dell’abitazione da costruire e il costo di costruzione della stessa. Giusto per la cronaca, l’appartamento Durante che il Comune vuole permutare è stato valutato (sempre dall’UTC) 575.000 euro, dopo aver decurtato dal valore iniziale di 719.000 il 20%, a causa dell’assenza di posto auto, del vano ascensore, di adeguato soleggiamento, dell’eccessiva rumorosità e (quest’ultimo forse l’unico veramente plausibile) dello stato di conservazione e manutenzione. Uànema!!!

Perché il Comune di Ischia chiede il rinvio? Per chiudere “aum aum” con la Ice-Snei e sperperare un po’ di soldi pubblici?

Che fretta c’è?

Quale altro plausibile motivo ci sarebbe, altrimenti, nel chiedere il rinvio se non quello di far fare un affare alla Ice-Snei?

Ci troviamo, se tutto è confermato, di fronte ad un valido motivo di dimissioni corali!

Se davvero il legale del Comune (che lo rappresenta attualmente in questo contenzioso e che, guarda caso, è lo stesso che ha rilasciato al Comune il parere sul rischio di soccombenza dell’Ente nei giudizi pendenti contro l’ICE SNEI, allegato alla famosa delibera 252) ha chiesto il rinvio, ci troviamo davanti ad una circostanza gravissima! Ci sarebbero tutti gli indizi per chiedere l’intervento della Magistratura.

Arriviamo ad oggi – diamo a Cesare quel che è di Cesare – bisogna dare atto a Davide Conte di aver sollevato nel tempo, sin dall’estate scorsa, la giusta opposizione a questo tipo di trattativa e, più di recente, di aver sollevato seri dubbi sui motivi (sembrano gravi) che hanno trattenuto il Sindaco Ferrandino ad apporre la propria firma dietro la delibera di Giunta che approva lo schema di transazione, impedendone la pubblicazione dal 26 ottobre al 30 novembre.

Ma c’è di più. Sperando che l’avvocato  non abbia realmente chiesto il rinvio, mi piace sottolineare che dopo la firma apposta alla “delibera”, gli assessori uddiccini, Antonio Pinto e Giuseppe Di Meglio, hanno presentato al Sindaco un documento “pepato” proprio contro la delibera Ice-Snei.

Forse, questa volta, caro Giosi, per fare l’equilibrista tra vice, udc e chiattilli hai perso l’equilibrio… staremo a vedere

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