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Il comune di Casamicciola parte civile contro il colosso petrolifero ERG 

CASO ERG

Ida Trofa|Il comune di Casamicciola Terme ha scelto di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario in atto sulla vicenda ERG per la costruzione del nuovo distributore di carburanti avviata nei pressi dell’Eliporto casamicciolese e per la quale il pubblico Ministero d’tt. Antono D’Alessio ha disposto il rinvio a giudizio di quattro persone. La costituzione è arrivata in extremis allo scadere dei termini previsti, grazie ad un vizio di forma nelle procedure di notifica. Il ruolo di parte offesa è in coabitazione con il Signor Barulli Antonio privato richiedente di suolo pubblico sulla via litoranea ex SS270 da destinare ad impianto di distribuzione carburate e Amministratore Unico della Abigas service. Quest’ultimo denuncia a suo danno l‘abuso del proprio ruolo ed un presunto voto di scambio di alcuni membri del governo pro tempore in carica all’epoca dei fatti, l’ex sindaco D’Ambrosio e l’assessore ai lavori pubblici Senese, avverso i quali l’attuale governo cittadino ha scelto di non agire. Nell’udienza fissata per stamani il giudice incaricato della IV sezione del tribunale Penale di Napoli ha ammesso il comune come parte civile avverso il solo colosso petrolifero ERG e non già nei riguardi degli altri soggetti coinvolti, tra cui ex amministratori comunali, su esplicita richiesta della parte. Un particolare quest’ultimo determinato dall’Ente di Palazzo Bellavista stesso che per scelta politica ha deciso di non agire nei confronti degli esponenti politici, nonchè ex amministratori protagonisti nel procedimento che diede il la alla costruzione dell’impianto.I reati contestati in buona sostanza sono quelli di contravvenzione edilizia, abuso edilizio e falso per il legale rappresentante della Erg Cesario Fulvio e per il direttore dei lavori Paolo Ferrandino. Nella sostanza dei fatti e secondo le accuse da cui dovranno difendere gli imputati erano stati presentati grafico, relazioni  ed atti che non rappresentavano la realtà, spostando ad esempio la linea di costa e la scogliera preesistente di diversi metri verso il mare appropriandosi di aree demaniali non autorizzate per circa 353 metri quadri, creando gravi danni ambientali e strutturali, traendo altresì in inganno i funzionari pubblici, tra cui l’ingegnere Ferdinando Formisano responsabile tecnico in servizio presso il comune, che hanno rilasciato il permesso a costruire n° 1 del 2008, garantendo poi di fatto tutte le autorizzazioni via via necessarie.

A ciò il comune di Casamicciola Terme,contro ogni previsione,  in rappresentanza dei cittadini e dei particolari interessi della collettività, fatta salva la politica,  palesate le gravi conseguenze che tale condotta ha prodotto, ha scelto di costituirsi  contestando il danno d’immagine causato dalla ERG al comune stesso, l’alterazione e gli effetti dell’alterazione stessa sull’ecosistema esistente, la modificazione irreversibile e pericolosa della linea di costa e la sottrazione dei beni alla comunità che non ha più potuto usufruire di un bene collettivo. Nulla questio per l’amministrazione locale attualmente in carica, presieduta dal sindaco Arnaldo Ferrandino, se la ERG stessa,  è stata indotta alla realizzazione dell’impianto ed al trasferimento dall’attuale localizzazione, dalla politica che ora vuole fare salva  vestendo i panni di salvatore degli interessi collettivi!

 

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