Il Comune non esamina i condoni, il TAR annulla una demolizione 

“Il ricorso risulta meritevole di accoglimento per la fondatezza del primo motivo ove il ricorrente solleva la violazione degli artt. 38 e 44 della legge 47/85 e carenza di istruttoria, presupposti, e motivazione, in quanto le istanze di condono da lui presentate in data antecedente il provvedimento demolitorio non sono state esaminate dall’amministrazione” è questo quanto scrivono i giudici della sesta sezione del TAR Campania (Conti, Presidente, Monaciliuni e Loria consiglieri) accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Giuliano Di Meglio contro l’intervento demolitorio nei confronti di I.G. a Casamicciola Terme.

Un annullamento, quello disposto dal TAR, che pone l’accento sulla gravosa situazione delle domande di condono non evase ancorchè solo relativamente al piano amministrativo della faccenda.

“…un prosieguo dell’attività amministrativa si può (poteva) avere – sottolinea l’estensore, la dottoressa Emanuela Loria - solo all’esito della definizione della ripetuta istanza, quale dovuto a seconda delle determinazioni assunte al riguardo”.

Il problema delle istanze di condono ancora da esaminare è certamente uno dei problemi principali delle nostre amministrazioni (nel caso specifico, si parla di Casamicciola… ed è tutto dire quanto ad efficenza e coerenza politica) che tiene frenato un’intera economia fondamentale per il nostro paese. E’ vero, l’istanza di condono presentata ai sensi di tutte e tre le leggi condonistiche ferma la demolizione è vero, ma non permette nè la commercializzazione del manufatto nè il suo abbellimento / completamento. I nostri amministratori (a Casamicciola attendono gli ordini di Lei) a chi stanno aspettando?  Boh…