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Il Consiglio dei Ministri rende obbligatoria la carta di identità elettronica 

cartaidentita

Peppe Trani | Roma , nel nuovo Pacchetto Sicurezza presentato oggi a Palazzo Chigi il governo pone fine alla sperimentazione , durata 10 anni , e disciplina la nuova carta quale documento di identificazione e di sicurezza di tutti i cittadini sin dalla nascita, coerente con gli standard internazionali.

Ma vediamo nel dettaglio come è strutturata e a cosa servirà.

Strumento di identificazione personale e di autenticazione per l’accesso ai servizi web erogati dalle pubbliche amministrazioni.

La carta d’identità elettronica è strumento di identificazione personale nonché di autenticazione per l’accesso ai servizi web erogati dalle Pubbliche Amministrazioni. come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

La sperimentazione del documento è stata avviata nel 2000 con un progetto nato da un’iniziativa del Ministero dell’Interno in collaborazione con 156 Comuni.

Terminata la fase di sperimentazione, la carta d’identità elettronica sarà operativa per tutti i cittadini. Le regole tecniche del nuovo documento di riconoscimento personale sono state indicate nel Decreto Interministeriale dell’8 novembre 2007.

Il documento di riconoscimento elettronico contiene tutti i dati identificativi e le informazioni ufficiali relative alla persona e funzionerà anche come carta di servizi.

La Carta contiene, memorizzate su un microchip e su una banda ottica, i dati personali, il codice fiscale, i dati di residenza, la cittadinanza, il codice numerico del comune di rilascio, la data del rilascio e la data di scadenza oltre alla firma del titolare, la fotografia ed eventuale indicazione di non validità ai fini dell’espatrio. Potrà contenere anche i dati amministrativi del Servizio Sanitario Nazionale, e tutte le informazioni occorrenti per la firma digitale.

Al momento del rilascio della carta a tutela della sicurezza del cittadino sono rilasciate allo stesso tre codici personali segreti: il PIN: una sequenza di numeri personali e segreti che permette il riconoscimento dell’utente in tutta sicurezza; il PUK: il codice per sbloccare il PIN nel caso in cui il cittadino ne sbagli la digitazione per tre volte o dimentichi il proprio numero; il CIP: per impedire l’uso del PIN ad altri se la carta viene smarrita o rubata e garantire la propria privacy.

Il Centro Nazionale dei Servizi Demografici (CNSD ) presso il Ministero dell’Interno, assicura e garantisce la gestione unitaria del sistema di emissione della CIE, la sua piena funzionalità e la trasparenza e sicurezza dei processi di autenticazione e convalida dell’informazioni anagrafiche.

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