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Il GIP spegne la Mediaset a Forio 

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Il Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli ha decretato il sequestro preventivo del traliccio per telecomunicazioni realizzato da Giuseppe Cutellese in prossimità dei giardini “La Mortella” a Forio. Il sequestro penale, che spegne di fatto il ripetitore Tv per i canali Mediaset nel territorio comunale, è stato richiesto ed ottenuto dal Sostituto Procuratore della Repubblica, la dottoressa Lucia Esposito lo scorso 28 gennaio 2013 per gravi anomalie nel rilascio del permesso di costruire e dell’autorizzazione paesaggistica, di poi annullati dal Tar Campania nel 2011.

Nel procedimento penale si era costituita, quale persona offesa, la fondazione “William Walton e la Mortella, in persona della dott.ssa Alessandra Vinciguerra, difesa dall’Avv. Bruno Molinaro, che aveva evidenziato i vizi della procedura amministrativa imputabili al comune di Forio e alla Soprintendenza di Napoli che, in violazione di legge e con eccesso di potere, avevano rilasciato i titoli abilitativi di rispettiva competenza. Nella sentenza di annullamento il Tar aveva rimarcato il difetto di motivazione, come evidenziato anche dall’ing. Benito Trani nella sua consulenza, in ordine soprattutto:alla mancanza di legittimazione urbanistica e paesaggistca del preesistente traliccio da sostituire secondo le intenzioni dell’interessato, alle maggiori dimensioni del nuovo e al suo spostamento rispetto alla posizione indicata nei grafici assentiti.

In ambito penale, le indagini, su delega dell’Autorità Giudiziaria, sono state svolte dal Tenente Gallozzi e dal Maresciallo Pasimeni della Guardia di Finanza di Ischia, che è stata incaricata anche della materiale esecuzione della misura cautelare.

Sul versante amministrativo va detto che il comune di Forio, dopo la sentenza di annullamento del Tar, aveva anche ordinato la demolizione delle opere. Per la cronaca, in data odierna, sempre il Tar ha accolto il ricorso della proprietà ritenendo l’ordine di demolizione formalmente illegittimo, perchè privo di idonea motivazione rispetto alla linea di indirizzo tracciata dallo stesso giudice amministrativo nella precedente sentenza. In altri termini, fermo restando il sequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria, il comune di Forio deve ora verificare l’eventuale possibilità di rimuovere dagli originari titoli i vizi accertati e motivare adeguatamente il nuovo eventuale ordine di demolizione.

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