Il grande Cuore di Nicola non ce l’ha fatta! Ciao grande chef 

Trida|E’ un giorno terribile, questo, quasi l’ultimo di ottobre, in un autunno insolito e triste il cui ricordo, tragico ed inaccettabile ci segnerà per sempre. Chef Nicola Impagliazzo non c’è l’ha fatta, il suo grande cuore che da giorni, nonostante la dichiarata morte cerebrale, lottava fra la vita e la morte, ha da poco smesso di battere. Nicola lascia così un vuoto incolmabile e lo sconforto infinito intorno a se. Quanto abbiamo sperato di rivedere quel faccione ritornare allegro e pieno di vita davanti l’enorme Pino al Fango. Sorridente e bonario ritornare all’affetto dei suoi piccoli, della sua amata moglie per tornare a parlare, a tartassarlo perché ci raccontasse come andata, li davanti casa, sulla fermata del bus sotto “U Namagal”, a pungolarlo perché si sbrigasse a riorganizzare tutto per il battesimo del suo ometto che quella triste domenica che doveva essere della sua festa lo atteso per ore affinché lo coccolasse mentre riceveva il sacramento.Ma un destino beffardo ed assurdo non lo ha permesso, la tua lotta è stata vana e la morte ha avuto il sopravvento, strappandoti all’affetto dei tuoi cari, della tua gente, della comunità in cui sei nato e ti sei fatto uomo, facendoti apprezzare ed amare per la tuo ineguagliabile modo di essere. Certo il tuo ricordo resterà indelebile, ma l vuoto della tua assenza difficilmente potrà essere riempito.

Lo ricordiamo il noto chef Impagliazzo Vito Nicola classe 1972, per tutti Nicola, è stato vittima di una brutta caduta, mentre si trovava a bordo del suo scooter. Per cause ancora da chiarire nella notte il trentenne è caduto a pochi passi da casa, dove lo aspettavano sua moglie ed i suoi piccoli. Nello scivolone l’uomo è sbattuto pesantemente sull’asfalto. Un urto violentissimo che lo ha portato ad impattare con un palo di ferro posizionato per la fermata del bus. Immediatamente soccorso, è stato trasferito all’Ospedale Rizzoli e da qui, visto il delicato stato clinico, immediatamente in eliambulanza al Loreto Mare di Napoli. Nicola ha riportato fratture multiple con sospetta frattura cerebrale con versamento ematico,.Dopo le cure di rito il giovane è stato sedato e si trova ora in stato di coma farmacologico, la situazione è poi degenerata portando il giovane in uno stato di coma cerebrale. Nella notte a quanto si apprende l’encefalogramma è apparso a tratti piatto ed in mattinata dopo gli approfondimenti clinici di rito e le procedure per il possibile espianto degli organi, l’improvviso dramma. Nicola è morto. Si attende ora l’indicazione del magistrato di turno incaricato del caso per la disposizione del possibile esame autoptico ed il trasferimento della salma presso il policlinico nuovo dove sarà eseguita. Nicola, amato e ben voluto da tutti, un pilastro ed un modello per la sua comunità, ha gettato l’intera cittadina, Casamicciola, ma anche Lacco Ameno, nello sconforto ancor di più ora dopo il tragico evento, quando tutti davvero aveva creduto in un possibile lieto fine.