Il locale della movida ischitana “Friends” è stato dissequestrato 

Il Pm dott. Pasquale Ucci della Procura di Napoli ha accolto oggi l’istanza presentata, nell’interesse del gestore Bruno De Georgio, dall’Avv. Bruno MOLINARO che, nel richiamare alcune decisioni della Cassazione, ha sostenuto che il locale, nel quale veniva esercitata anche l’attività di bar-ristorante, non poteva essere sottoposto a sequestro in quanto non costituente prodotto di illecito. Il reato contestato dalla Procura era  quello del disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone.

L’avv. MOLINARO, con i suoi collaboratori avvocati Ivan Colella e Massimo Stilla, ha svolto, sul punto, compiute investigazioni difensive, all’esito delle quali è emerso che il locale è anche perfettamente insonorizzato e che, pertanto, l’attività che in esso si svolge non è suscettibile di arrecare disturbo a chicchessia. La riapertura del locale era stata sollecitata da piú parti e anche dai social network mediante petizioni di giovani e meno giovani.

Finalmente si ristabilisce l’equità in un settore, dove, sembra che i poteri delle lobby possano più delle leggi. Infatti, a parecchi, è sembrata più che forzata la chiusura del Friends, o Alchemje, tanto da poter assomigliare molto di più ad uno sgambetto fatto apposta che ad altro.