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«Il porto è nostro! Avit’ capit…?» 

PORTOLACCO

Raccontare quello che sta accadendo sul porto di Lacco Ameno è, a dir poco, ridicolo! Una faccenda che assume toni assurdi e, cosa ancor più grave, nel silenzio delle forze dell’Ordine e di dovrebbe controllare.
Per Lacco Ameno tutti assenti, se non per le occasioni di gala. Una vera e propria offesa dalla dignità e all’intelligenza (va bene anche quella media…) di ogni singolo cittadino della nostra isola.

Giuseppe Perella e Gennaro Amato continuano a fare i fatti lor con la compiacenza di sindaco, amministratori e tecnici. L’invito, a questo punto, è che la minoranza davvero ricorra alla Procura della Repubblica di Napoli, con la speranza di trovare un PM pronto a vederci chiaro.

Dall’inizio vi stiamo raccontando nel dettaglio quello che è successo tra le autorizzazioni, le richieste di interesse da parte dei privati, il cambio degli importi, il cambio dei soggetti, gli annullamenti e, dulcis in fundo, i permessi a circolare e sostare in banchina! …e che miseria!

“Senza entrare nel merito economico di tale offerta – e circa le effettive modalità di presentazione della stessa -, sembra allo scrivente che I’auforizzazione in questione non sia legittima, anche nella misura…” così risponde il segretario generale del comune di Lacco Ameno, Francesco Ciampi ai consiglieri di opposizione in una lunga nota dove, sempre il segretario comunale, scrive: “Si rileva, altresì, che l’autorizzazione sopra richiamata Mare ssrl, è stata rilasciata alla Nautica nonostante che l’offefta presentata dall’unica Ditta in gara fosse stata avanzata dall’ATI costituita tra Nautica-Mare e la Infinity s.r.l., di cui la Nautica Mare si è qualificata come Società Capo Gruppo e mandataria. Il beneficiario dell’autorizzazione in parola è, quindi, soggetto formalmente e sostanzialmente diverso dal presentatore dell’offerta in gara”.
In questo punto, Ciampi, ripete quanto aveva già comunicato al Sindaco in data 13.6: “Ad avviso dello scrivente, pertanto, la detta autorizzazione, in via di autotutela, deve essere annullata e l’Amministrazione deve essere investita di ogni più opportuna decisione circa la gestione degli approdi turistici per il corrente anno eventuali successivi affidamenti . circa gli a soggetti terzi, in corretta applicazione dell,art. 45 bis del codice della Navigazione e delle normative regionali regolanti la materia (art. 3 comma 5 D.D. Regione Campania n. 133/2010)”.

Un consiglio che l’ing. Crescenzo Ungaro raccoglie e che mette in pratica con l’avvio del procedimento di annullamento dell’autorizzazione all’ATI Nautica Mare-Infinty (senza voler considerare quanto scrive il segretario circa la validità della modalità di presentazione).

Ma questa è storia vecchia. Questa storia assurda si arricchisce di una nuova pagina, quella che riguarda il consigliere comunale William Vespoli!

Il 17 luglio, il maggiore Raffaele Monti, comandante della PM riporta al Sindaco che sul porto sta operando la ditta Marina di Capitello scal, che utilizza le strutture e le apparecchiature hardware/software della Marina di Pithecusa in virtù della concessione alla Nautica Mare – Infinity srl. Una concessione annullata in autotela.
Il 18 luglio, però, l’ing. Crescenzo Ungaro con il prot. 6785 indirizzato tra gli altri al maggiore Monti diffida la Nautica Mare dal continuare la gestione degli specchi aquei antistanti il pontile “V. Napoleone” e su parte dell’approdo turistico del Capitello.
Il 21 giugno, nonostante tutto, Giuseppe Perrella chiede l’autorizzazione alla circolazione e alla sosta sul molo del motorino del dipendente Vespoli William, il consigliere comunale di Lacco Ameno, per capirci.
Il 22 giugno, al n. 40/2013/P, il maggiore Monti autorizza il veicolo targato X37P6R alla sosta e alla circolazione sul Pontile “V. Napoleone” e Approdi Capitello, dal 22 giugno al 30 ottobre.

Ci vogliamo rendere conto di quante cose strane si stanno avallando a Lacco Ameno?
Sindaco, ma che stai combinando? O pensi che la passeggiata in Polizia basti a salvarti?
Una classe politica che sta stracciando e calpestando tutto e tutti.

Un consigliere comunale, William Vespoli, che si fa autorizzare la circolazione e la sosta del motorino in virtù di un’autorizzazione che il suo stesso segretario ha definìto “non legittima” e che consiglia di “annullare in autotutela”.
Una commistione di fatti e di responsabilità che assume, giorno dopo giorno, toni sempre più gravi..

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