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Il “regalo” di Regine ai Di Palo 

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“Come emerge dalla relazione tecnica allegata alla suddetta istanza, lo scopo della concessione demaniale ai sensi dell’art. 24 del reg. cod. nav. risiede da un lato nella carenza di servizi primari e necessari tanto per la navigazione professionale quanto per quella diportistica per ciò che attiene al servizio di distribuzione carburanti, dall’altro nel fornire, con riferimento allo stabilimento elioterapico, strutture adeguate, attrezzate, sicure e pubbliche per soddisfare la domanda dei numerosi turisti dedicati all’elioterapia”.

Così si legge nelle delibre di giunta municipale che si è tenuta il 23 maggio, sì, proprio a 3 giorni dal voto per completare, forse, le cambiali elettorali da presentare in anticipo. Un sindaco e un’intera amministrazione che, non stanca di aver martoriato il paese, è stata così perfida da infierire fino all’ultimo momento disponibile. Ci sembra completamente fuori logica e fuori tempo che Franco Regine, a pochi giorni dal suo mandato, abbia approvato una delibera di giunta municipale che permetta alla Fire Spa, società del gruppo PILODA l’azienda dei Fratelli Di Palo che gestiscono il Porto di Forio nell’ATI che vide il suo principale attore, Vittorio Casale, arrestato per bancarotta fraudolenta per circa 20 milioni di euro, affinché si possa realizzare sul molo di sottoflutto sia un distribuzione carburanti che uno stabilimento elioterapico. Assurdo è dir poco!

Leggiamo insieme la delibera di giunta numero 86.

“Per le motivazioni di cui sopra, dichiarare ai sensi dell’art. 17 della L.R.C. n.612006 di pubblica utilità – tanto ai fini del rilascio della concessione demaniale marittima quanto ai fini del rilascio del permesso a costruire e della relativa autorizzazione – il progetto presentato dalla società Fire S.p.A. per la realizzazione dell’impianto di distribuzione carburanti, salve tutte le eventuali modifiche progettuali che si rendessero necessarie tanto in sede di acquisizione dei pareri, atti di assenso e/o nulla osta funzionali al rilascio della concessione demaniale quanto dei pareri, atti di assenso e/o nulla osta funzionali al rilascio del successivo permesso a costruire e della relativa autorizzazione all’esercizio della distribuzione carburanti; dare mandato al Responsabile del Settore di predisporre tutti gli atti finalizzati al rilascio della concessione demaniale marittima sì come richiesta dalla società Fire S.p.A., salve le necessarie modifiche progettuali di cui al punto sub 1), in conformità al codice della navigazione e de relativo regolamento e ai Decreti Dirigenziali Regione Campania n. 25 del 27.04.2011, n. 6812008 e n. 13312010 anche attraverso il reperimento delle autorizzazioni di legge per il completamento della procedura di che trattasi; sempre per le motivazioni di cui sopra, esprimere parere favorevole e richiedere una concessione demaniale marittima intestata al Comune di Forio funzionale alla realizzazione del progetto relativo allo stabilimento elioterapico da affrdare ai sensi dell’art. 45 bis cod. - dare mandato al Sindaco di formalizzare la richiesta di rilascio della concessione demaniale marittima di cui al punto sub 3); dare mandato al Responsabile del Servizio di formalizzare tutti gli atti tesi al rilascio della concessione intestata aI Comune di Forio e dell’autorizzazione ex art. 45 bis del cod. nav. rispetto della Delibera di G.M. n. 58/2008″.

Una mattonella per Del Deo? Andreotti insegna, “a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”, non vorremmo che Franco Regine con questa delibera di giunta abbia preparato una mattonella al nuovo sindaco di Forio, Francesco Del Deo, che appena insediato si troverà davanti ad una delibera di giunta che lo impegna a “di formalizzare la richiesta di rilascio della concessione demaniale marittima” e quindi portare in “porto” la richiesta dei Di Palo. Il porto e la sua gestione sono stati, in quella misera campagna elettorale appena trascorsa, un argomento caldo. Lo stesso Del Deo ha detto di voler puntare sul porto.

Sarebbe il caso, a questo punto, caro nuovo Sindaco Del Deo, si rivedere un po’ questa determina e questo progetto. Non sarà il caso di stabilire che il nascente distributore di carburante e il nascente stabilimento elioterapico siano comunali affidati alla FIRE  Spa per un determinato numero di anni e stabilire un introito per le casse comunali dallo sfruttamento di entrambi gli stabilimenti. O impegnare la Fire, ad esempio, oltre a tariffe per i residenti, ad operare sul territorio investimenti di pari importo rispetto al 50% dei possibili introiti degli impianti.

La Spa del gruppo Piloda, infatti, viene presentata come un’azienda all’avanguardia nella Gestione attiva e strategica di investimenti nel mercato delle nuove costruzioni e Investimenti che puntano sia su immobili già a reddito sia su altri da completare o ristrutturare.”

Va bene l’intreccio pubblico/privato, ma sia il pubblico a fare il padrone e non il privato con i volpini inseriti nel pubblico. Ovviamente Vito Iacono e Domenico Savio sono autorizzati ad indagare e far pressione per saperne di più.

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