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Il vuoto dopo gli anni di Craxi 

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La Politica e i Socialisti a «il Contastorie». A Forio sabato 27 luglio, alle 20.30, nell’antica libreria Mattera, la presentazione del volume «Il crollo – Il Psi nella crisi della Prima Repubblica». Ne parlano Franco Iacono, Luigi Covatta, Giulio Di Donato, Paolo Cirino Pomicino, Umberto Ranieri. Modera Raffaele Indolfi.

Seconda anteprima con focus politico di rilievo a il Contastorie, la proteiforme kermesse organizzata dall’associazione Terra, presieduta da Franco Iacono, e rivolta all’opera e l’autore, la memoria e il racconto, il passato e il presente. Dopo la soirée dedicata ad Antonio Caldoro, ci sono ancora la Politica, i Socialisti, la loro storia e il loro destino al centro del dibattito, caratterizzato com’è consuetudine da grandi ospiti e tematiche coinvolgenti. In programma, per sabato alle ore 20.30 negli spazi suggestivi dell’antica libreria Mattera, alle spalle della Chiesa di San Gaetano, in via Marina 11 a Forio, c’è la presentazione del volume curato da Gennaro Acquaviva e Luigi Covatta intitolato «Il crollo – Il Psi nella crisi della Prima Repubblica» e pubblicato da Marsilio. Ne parlano, dopo l’introduzione di Franco Iacono, e con lo stesso Covatta, personalità del calibro di Giulio Di Donato, Paolo Cirino Pomicino e Umberto Ranieri. Modera Raffaele Indolfi.

«Oggi possiamo riconoscere – ha scritto Luigi Covatta nell’introduzione del libro – che le ragioni del crollo – improvviso e non previsto da alcuno – di quel sistema politico in cui primeggiavano i socialisti, risiedevano assai più nei suoi difetti originari, accantonati e non risolti fin dal 1953, che nelle degenerazioni allora svelate da Tangentopoli, che oggi possiamo riconoscere per quello che realmente furono: una conseguenza variamente possibile e non la causa della malattia. Ed è oggi altrettanto veritiero tornare a ricordare che la necessità di una ricollocazione, sia delle forze storiche che degli apporti ideali allora ancora fortemente in campo nella società italiana non fu allora compresa ma anzi duramente contrastata assai più dalle ragioni conservative espresse dai due partiti grandemente maggioritari che da chi, come i minoritari socialisti, avevano capito l’urgenza del cambiamento e se ne erano fatti banditori e protagonisti».

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con le Cantine di Pietratorcia e con il patrocinio del Comune di Forio.

 

cc

 

 

 

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