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Inquinamento ai Maronti. La Commissione Europea include la denuncia di Michele Pesce in un procedimento contro l’Italia 

Michele Pesce* | La stagione Turistica 2012 si sta avviando e i problemi di inquinamento dell’isola d’Ischia si ripropongono con le stesse caratteristiche di sempre, da almeno trenta anni a questa parte. Come è già stato pubblicizzato su questo giornale ho chiesto un intervento della Commissione Europea sul problema dell’inquinamento dell’isola d’Ischia con l’allegato esposto.

Con la missiva allegata la Commissione Europea  mi ha risposto comunicandomi che è già stata richiesta l’apertura di un procedimento di infrazione contro la Repubblica Italiana per il problema degli scarichi dell’isola d’Ischia con la procedura 2004/2034. La Commissione, avendo aperto una procedura per gli scarichi dell’isola d’Ischia già dal 2004 ha archiviato il mio esposto, tenendo però conto delle informazioni da me trasmesse nell’ambito delle ulteriori fasi della procedura 2004/2034.

Con la decisione della Corte di Giustizia sulla procedura di infrazione comunitaria, il problema degli scarichi dell’isola d’Ischia avrà rilevanza europea e lo Stato italiano dovrà intervenire sugli enti locali e sulla Regione Campania per la risoluzione del problema. Intanto i Sindaci dell’isola d’Ischia si avviano alla prossima campagna elettorale ignorando questo cancro ambientale che è anche una delle cause maggiori della crisi turistica dell’isola d’Ischia. Quali sono i provvedimenti che i Sindaci dell’isola stanno prendendo per risolvere il problema?

*consigliere comunale di Barano.

Ecco il testo della nota che la Commissione Europea ha inviato a Michele Pesce: “Egregio Signore, Faccio seguito alla Sua denuncia in oggetto, relativa all’assenza di impianti di depurazione delle acque reflue urbane nelf isola di Ischia e ai conseguenti effetti negativi sull’ambiente. Le confermo che la Commissione segue da tempo con molta attenzione l’attuazione degli obblighi derivanti dalla direttiva 9L/271/CEE in tutti gli Stati membri, compresa I’Italia. La Conimissione ha aperto nei confronti dell’Italia diverse indagini, alcune delle quali hanno dato origine a procedure di infrazione, aventi ad oggetto centinaia di agglomerati italiani. La non conformità alla direttivagl/27I/CEE del sistema di raccolta delle acque rqflue urbane degli agglomerati dell’isola di Ischia è già affrontata nell’ambito della procedura di infrazione 2004/2034, che si trova in uno stadio procedurale molto avanzato, giacché la CommiSsione ha già adito la Corte di giustizia ed è in attesa di pronuncia da parte di quest’ultima. Di conseguenza, Le comunico che d$n sarà apertaun’ulteriore procedura avente ad oggetto i soli agglomerati dell’isola di Ischia, ùa che le informazioni da Lei trasmesse saranno tenute in evidenza nell’ambito delle fasi ulteriori della procedura 200412034 menzionata. La informo pertanto che non riceverà ulteriori comunicazioni relative alla Sua denuncia, che sarà archiviata decorse quattro settimane dalla presente. Mi pregio porgerle distinti saluti. Ion Codescu”

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