Ischia Ambiente, ‘e furnut a zizznell per i dipendenti 

Sono stati rigettatati i ricorsi di tre dipendenti per mansioni superiori e nuovo inquadramento. I dipendenti condannati pure alle spese processuali.

Ischia Ambiente inizia un nuovo percorso, non per volontà dell’Amministrazione che continua a mantenere in vita equilibri strani e non incide con un vero e proprio cambio di rotta, ma con le decisioni dei giudici che hanno accolto le tesi del prof. Marcello D’Aponte.

La partecipata del Comune di Ischia,  che ha sempre subito negli ultimi anni emorragie causate da sentenze emesse su ricorsi dei dipendenti per mansioni superiori e inquadramenti di livelli, comincia a riscattarsi Con tre sentenze dell’aprile 2013 emesse dal Giudice Unico del Tribunale di Napoli Sezione distaccata di Ischia, in funzione di Giudice del Lavoro la dott.ssa Manuela Montuori  ha rigettato i ricorsi proposti dai dipendenti  di Ischia Ambiente F.C., D.S.G. e B.R. condannandoli anche al pagamento delle spese processuali per complessive oltre tremila euro. I dipendenti pretendevano l’inquadramento nel IV livello a far data dal 1999. Il giudice ha ritenuto che il III° livello ben si attagli al lavoro svolto dai dipendenti e li ha condannati alle spese.

Un orientamento legislativo che, speriamo, vogliano adottare anche i giudici che dovranno esaminare il ricorso contro la sentenza che riconosce un inquadramento superiore e il contratto a tempo determinato di un dipenente apicale.