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Ischia Ambiente, il liquidatore è un fatto di “democrazia” 

giosi

Ischia Ambiente, i taxi e la Tares sono stati gli argomenti trattati nel gurppo di maggioranza del comune di Ischia appena conclusosi in vista del consiglio comunale che sarà convocato per il prossimo 2 luglio.

TARES. Partiamo con le dolenti noti. Secondo le direttive che la maggioranza dovrà dare al consiglio il comunale di Ischia dovrà stilare una delibera che preveda, in tempi brevi, il versamento (anche a rate) di un acconto sulla nuova imposta basato sugli importi dello scorso anno e che non tenga conto dell’aumento previsto dalla normativa nazionale. Gli uomini di Giosi, chiameranno a versare gli ischitani l’80% di quanto pagato nel 2012 e, aspettando il divenire della norma dal governo centrale si prevede un conguaglio al rialzo a Dicembre.

TAXI. Iannotta è al lavoro del nuovo regolamento, ormai, da diverso tempo e, forse, sembra sia riuscito a trovare il bandolo della matassa. La vera novità dovrebbe essere rappresentata dall’ingresso della “licenza a punti”. Un modo per punire gradualmente gli errori dei tassisti. Una scaletta di valori che, man mano, porta sia al blocco che al ritiro della licenza. Servirà? Prima di ogni commento è logico ed opportuno aspettare di leggere il testo che, ormai dai tempo, cova l’assessore al Bilancio.

TAXI COLLETTIVO. Altro argomento di rilievo è l’idea di voler applicare anche ad Ischia (a Serrara Fontana è già operativo da mesi!) il servizio di taxi collettivo ma, mentre i nostri politici si trastullano, i giorni passano e soluzioni di trasporto terrestre alternative al disastro EAV mancano…

ISCHIA AMBIENTE. Eccoci all’ennesima brutta figura che sta rimediando l’amministrazione del Sindaco Ferrandino. Dopo l’escalation di errori in consiglio comunale, Giosi & Co, sono riusciti, finalmente, a votare la messa in liquidazione della società, potremmo dire, “al buio”. Già, a Febbraio si è deciso di mettere in liquidazione e siamo arrivati a mese di luglio (quasi) per decidere il liquidatore che, stando a quando sappiamo, dovrebbe traghettare Ischia Ambiente fino alla dead line imposta da Mario Monti, quel famoso 30 settembre 2013. Una vacation che inizia a pesare e penalizzare cittadini e azienda. Il roster dei nomi dal quale titare fuori il “campione” è composto dai più che noti Signoriello (unica pecca, troppo vicino a Carmine Bernardo), Antonio Pinto, Salvatore Sirabella che vengono affiancati dall’out sider Rispoli e dalla “prima scelta” Peppino Mazzella.

Giuseppe Mazzella, ex Alilauro – Medmar – Gamba, è certamente il più quotato e più vicino alla nomina che peserebbe in quota Giovanni Sorrentino che, finalmente, riuscirebbe a mettere nuovamente piede in un posto che conta. Una presa d’aria per il “democrazia” ischitano che da oltre un anno soffre in silenzio. Dal gruppo, comunque, nessuna fumata bianca ma l’invito al Sindaco di provvedere ad una consultazione veloce e alla nomina di “petto” (o di potere) del nuovo galletto da mettere “sulla monnezza”…

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