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Ischia Calcio. Assemblea dei soci condizionata dalla campagna elettorale. 

Assemblea dei soci condizionata dalla campagna elettorale. I presenti hanno dovuto attendere moltissimo tempo affinché iniziasse. Motivo? Il sindaco Giosi Ferrandino, socio di fatto della società gialloblù, non era ancora arrivato perché, a quanto pare, impegnato presso il suo albergo in cose elettorali.
Intorno alle 12.00 sembra sia iniziata l’assemblea ed anche con una certa fretta perché, come circola in giro, c’era chi doveva tornare in terraferma. A questo punto il socio Antonio Pinto sembra non abbia digerito questo modo di fare, prima dichiarando di non riconoscere il ruolo di alcuni presenti, poi lamentandosi del modo di fare scorretto di chi continua a fare politica non rispettando coloro che invece si erano portati all’Hotel Hermitage per svolgere l’assemblea societaria.
Le “danze” hanno avuto inizio, ma Antonio Pinto già aveva abbandonato la sala, non prima però, secondo i ben informati, di “minacciare” di mettersi di traverso per l’affidamento dello stadio Enzo Mazzella, in modo tale da rispondere ad un atteggiamento del sindaco uscente Giosi Ferrandino, teso a pensare solo ai consensi elettorali invece di pensare concretamente a svolgere l’assemblea, cavalcando l’onda contraria dei commerciati, ad una ipotesi di qualsivoglia creazione di Centri Commerciali a Fondobosso.
Dunque, si è poi svolta la riunione, anche se con molto ritardo .Presenti, il presidente Prospero Santo, i soci Gianni De Vivo, Alberto Bazzoli, Marco Bottiglieri, il ritardatario Giosi Ferrandino ed il direttore generale Nicola Crisano. Presente anche Roberto Maione in rappresentanza del gruppo di imprenditori napoletani pronti a supportare Lello Carlino, pronti a mettere una cifra vicino ai 120.000 Euro per partecipare a parte del ripianamento del campionato in corso. Dopo aver constatato un ambiente non proprio sereno, quest’ultimo ha deciso di non partecipare ai lavori, lasciando che i soci si chiarissero tra loro. Alla fine, pur tra non poche difficoltà, i soci hanno deciso di farsi carico di versare quanto pattuito all’atto della costituzione (giugno 2011) della S.r.l. (capitale sociale).
Ma lo sforamento successivo, con l’aumentare delle spese, visto il rafforzamento della squadra?
Questo in verità non si è ben capito. Intanto però si dovrà cercare di tagliare qualche spesa per cercare di risparmiare un bel po’ di soldini. Compito non semplice, e per certi versi antipatico, che è stato affidato a Nicola Crisano. Nel frattempo, dopo due vittorie consecutive lontano dall’isola, i calciatori aspettano i loro rimborsi spese che tardano ad arrivare da diversi mesi. Mentre altri, pur “garantiti” aspettano di incassare quanto pattuito. Oggi di sicuro si è fatto un passo avanti, però a quanto sembra, più verso le elezioni, che verso la costituzione di una società forte. In verità, non più tardi di qualche mese fa, un po’ tutti credevano di averla già!

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