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Ischia Calcio. Battuta la capolista. Ora la vetta è più vicina 

Luigi Iannucci | L’Ischia vince contro la capolista e lancia l’assalto alla vetta. Non senza soffrire però. Ma questo rende ancora più dolce la vittoria. La 15° giornata è tutta favorevole agli uomini del presidente Prospero Santio. Contro il Nardò, che dimostra di essere buona squadra, ancora una volta viene fuori il carattere della squadra ed il saper soffrire per ottenere il risultato. Una partita che ha denotato sia la crescita, che la conferma delle prestazioni di alcuni giocatori, ma ha anche messo in evidenza un ritrovato Finizio che finalmente ha giocato con autorità e personalità.
Bisogna vincere per accorciare sul Nardò, invece con i risultati favorevoli degli altri campi l’Ischia recupera punti su tutti, agganciando la Sarnese portandosi così al secondo posto. Gran bel salto.
L’Ischia ripropone lo stesso schieramento dell’ ultima gara interna, con la sola variante di Savio al posto di Trofa. Tito ancora una volta alto a sinistra e Sabia sulla stessa “catena” alle sue spalle. Pronti via e l’Ischia dopo qualche minuto di “ambientamento” si rende subito pericolosa. Questa volta i pericoli maggiori li crea sulla destra, dove sia Sarli che Ausiello si appoggiano su Savio per innescare in area Mazzeo. Proprio con questo tema i gialloblu si guadagnano il calcio di rigore, che poi Sarli trasforma. II 10 ischitano è pimpante ed ispirato. Si muove molto, svariando su tutto il fronte d’attacco, fino a quando è costretto a lasciare, allo scadere del primo tempo, il terreno di gioco per un infortunio ad una caviglia. Non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Al suo posto l’esordiente Sergio Ercolano, tesserato solo pochi giorni prima. La punta, ex Avellino, mette in mostra un fisico non certo invidiabile (dovrà lavorare molto soprattutto sul peso), ma la sua partita è stata importante e ricca di sacrificio, oltre che di esperienza. Ercolano ha lottato su ogni palla che arrivava nella sua zona. Ha cercato e trovato la spizzicata per i compagni ed il gol della sicurezza è arrivato proprio da un suo impeccabile suggerimento per Trofa. E’ riuscito a far passare alcuni minuti, nel recupero, tenendo palla sempre nella zona d’attacco vicino alla bandierina del calcio d’angolo. Questa volta Marco Mazzeo non riesce ad andare in rete, dopo la tripletta con il Fortis Trani, però da tutto quello che può per rendersi utile e farsi trovare pronto. Per lui ancora non sono svaniti i problemi fisici causati da una fastidiosissima fascite plantare.
Il Nardò ha accusato il colpo del rigore e del conseguente gol subito dopo soli sette minuti, ma con il passare del tempo si è reso pericoloso. Soprattutto su calci piazzati, dove ha creato qualche grattacapo alla difesa ischitana. L’aggressività degli ospiti è stata lampante e in alcuni frangenti ha irretito il numeroso pubblico presente al Mazzella. La pressione è aumentata nel secondo tempo dove i pugliesi hanno cercato il gol del pareggio, non sfruttando qualche buona occasione e vedendosi parare un paio di insidiose conclusioni dall’estremo difensore gialloblu. L’Ischia comunque non si disunisce quasi mai e con De Rosa ed Ausiello riesce a riconquistare più volte la palla sulla linea mediana, mettendo in moto soprattutto Savio a destra e poi nella ripresa Trofa. Bravo, come sempre, ad inserirsi in area sull’azione del raddoppio. Sublime il suo colpo sotto per superare il portiere in uscita. Tito ancora una volta ha dato prova di affidabilità e forza nella sua zona di campo, pur venendo poco servito, ma quando succede è sempre pericoloso. Micidiali i suo calci piazzati con palle sempre insidiose in area di rigore. Importante anche il contributo di Incarnato che, chiamato in causa nei minuti finali, quando l’Ischia ha accusato probabilmente la stanchezza e con il risultato ancora sull’uno a zero, con un paio di interventi non semplici è riuscito a salvare il risultato.
Alla fine si cercava la vittoria della svolta. E’ arrivata la vittoria del rilancio.

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