l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|venerdì, aprile 29, 2016
Sei qui: Home » HOME » Ischia Calcio. L’Avversaria: il Chieti

Ischia Calcio. L’Avversaria: il Chieti 

logoChieti21

Rocco Arcamone | La terza giornata del campionato di Lega Pro Seconda Divisione non sarà semplice per l’Ischia Isolaverde guidata da Sasà Campilongo. Dopo i balbettii palesati nelle prime due giornate di campionato i gialloblu saranno chiamati alla conquista della prima vittoria stagionale ma dovranno vedersela con un avversario d’eccezione: il Chieti guidato da mister Giuseppe Di Meo. Gli abruzzesi possono essere considerati una formazione di categoria, con una società molto ben organizzata,  che dopo il fallimento del 2006 e la successiva ripartenza dal campionato di Promozione è riuscita in pochi anni a ritornare nel calcio che conta vincendo tre campionati di fila. Inoltre, dal ritorno nei professionisti i neroverdi hanno conquistato una finale play off nel 2011/12 (battuta dalla Paganese di Elio Nigro e degli ex Salvatore Russo e Sasà Galizia) e una semifinale nella passata stagione (battuta dal L’Aquila nella quale militava Catinali).

I precedenti tra le due squadre risalgono quasi tutti alla ex Serie C1 e, seppur avendo un computo generale favorevole in campionato (5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte su 12 gare disputate con 10 reti messe a segno e 8 subite), i gialloblu non sono mai riusciti a conquistare la vittoria al “Guido Angelini” che può essere considerato a buon diritto un vero e proprio tabù per gli ischitani. La prima gara in assoluto si disputò nel 1976 al vecchio “Rispoli” (1-0 con rete di Ciro Sorrentino) ed era valevole per il campionato di Serie D 1976/77, quando entrambe le formazioni erano inserite nel girone G che fu dominato dagli abruzzesi, i quali conquistarono alla fine della stagione la promozione in Serie C. In quell’occasione si disputò anche la prima gara in Abruzzo dove l’Ischia fu sconfitta con un secco 2-0 (reti di Greco e Cerasani). Successivamente le due formazioni si incontrarono con più frequenza a partire dal campionato di C1 del 1991/92 fino alla stagione 1995/96. In questo periodo Ischia e Chieti si sono affrontate sei volte in Abruzzo, con gli isolani che sono riusciti a strappare per quattro volte il pareggio ma nulla più. Il computo totale delle sfide giocate in casa dei neroverdi è quindi negativo per l’Ischia che ha raccolto appena 4 pareggi, rimediato 2 sconfitte e centrato nessuna vittoria, con cinque reti subite e appena due messe a segno. La gara si è disputata per l’ultima volta nel campionato di Serie C1 1995/96: all’andata l’Ischia battè i neroverdi per 2-0 (Toti, Falanga) mentre al ritorno il confronto si concluse con un pareggio (1-1) dopo che i gialloblu, portatisi in vantaggio con una prodezza del mai dimenticato bomber Tony Di Maggio, furono riacciuffati da una rete di Chiappara allo scadere. Tuttavia, alla trasferta abruzzese è legato forse uno dei momenti più belli della storia recente dell’Ischia Isolaverde e cioè il confronto in chiave play out che si ebbe nella stagione 1994/95. In quell’anno, una delle formazioni gialloblu peggiori della storia riuscì a qualificarsi per il rotto della cuffia agli spareggi retrocessione guidata dal duo Impagliazzo-Rispoli, che furono chiamati al capezzale dei gialloblu a poche giornate dal termine della stagione. Le due bandiere gialloblù furono capaci di rigenerare l’Ischia e al famoso motto “col coltello tra i denti” spronarono i giocatori e caricarono l’ambiente riuscendo ad avere ragione del Chieti per 3-1 nella gara d’andata, in un “Mazzella” ribollente di passione (gol di Di Baia su rigore, raddoppio di Gonano e tris di D’Urso prima del gol della bandiera teatino segnato allo scadere da Ortoli su rigore). Nella gara di ritorno fu invece una rete di Barrucci su imbeccata di D’Urso a chiudere il risultato sul pari (1-1), regalando ai gialloblu la permanenza nella categoria e dando il La ai festeggiamenti post gara degli oltre 600 tifosi che in massa si portarono nel capoluogo adriatico.

Per la gara con l’Ischia mister Di Meo avrà qualche problemino ad allestire il centrocampo, dove la coppia formata dal capitano Alessandro Borgese e da Nicola Della Penna è ferma ai box per problemi fisici mentre sembra aver recuperato, benchè non al cento per cento, l’esterno Fabio Mangiacasale.

Sasà  Campilongo, invece, dovrà fare a meno solo dello squalificato Schetter (due turni di stop per lui). Probabile qualche avvicendamento nella mediana, con Campilongo che potrebbe dare spazio a qualche giocatore più in forma e a qualcun’altro più utile per adottare uno schieramento più prudente. La probabile formazione: Pane, Pedrelli, Tito, Nigro, Mattera, Cascone, Catinali (De Francesco), Liccardo, Cunzi, Di Nardo, Masini.

Commenta

You must be logged in to post a comment.

UA-17747172-1