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Ischia Calcio. L’Ischia vince, ma ancora non convince 

FOTO NICOLA TRANI

FOTO NICOLA TRANI

Luigi Iannucci | L’Ischia si rialza, vince con un risultato rotondo, ma non convince a pieno. Ancora non si riesce a vedere quello che vorrebbe l’allenatore. Appare ancora lenta, macchinosa, con poca inventiva. Rispetto al recente passato è sicuramente piaciuto l’approccio alla partita, la concentrazione, l’impegno. Però, per sbloccare la partita, contro una formazione che non va certo per la maggiore e che dopo appena 6 minuti in dieci, ci si è messo oltre 35 minuti. Minuti nei quali si è anche sfiorato il gol, ma è sembrato in verità che la Puteolana non avesse soverchi problemi nell’arginare la manovra, a volte anche troppo leziosa, dei gialloblù. Il potenziale c’è, lo si vede, però non si riesce ancora a vedere una squadra di livello. Alla fine anche mister Sasà Campilongo ha ammesso che bisogna ancora lavorare, che qualcosa bisogna correggere, che alcuni giocatori ancora non riescono a dare ciò che dovrebbero, che probabilmente esiste anche qualche omologo in campo. Oggi era importante dimostrare di superare subito il brutto scivolone di appena sette giorni fa. Su questo ci si è riuscito sicuramente. Il tempo passa e quindi si attendono domenica dopo domenica i miglioramenti e, per dirla come Campilongo, la quadratura del cerchio. Il problema a detta di molti è il centrocampo, che ancora non riesce a dare dinamicità. Qualche elemento ancora non riesce ad avere quello spunto che può cambiare gli equilibri in campo e favorire il movimento delle punte. In avanti Cunzi, che è un peperino per caratteristiche tecniche, riesce a creare azioni pericolose. Masini è un lottatore, che corre e si impegna su ogni pallone. Gli under vanno un po’ a corrente alternata. Fanno registrare cose buone, ad altre meno. Conci per esempio in alcuni frangenti è sembrato impacciato, in altri invece è sembrato spigliato. Idem Finizio a destra e Tito a sinistra. In gran spolvero Longo che ha collezionato una doppietta, ma ha anche messo in evidenza un buona personalità. La difesa ha lavorato poco e non ha mai dato l’impressione di essere in affanno, non solo perché gli avversari avevano un elemento in meno dopo che Signore si è fatto espellere ingenuamente per un fallo a gioco fermo.  Mattera e Cascone sono sicure garanzie. In porta Gigi Mennella non ha fatto “palpitare” nessuno. Pochi i suoi interventi, ma sempre sicuri ed autoritari. Quando la Puteolana si è resa pericolosa su calcio da fermo, da portiere di livello ed esperto, senza grossi affanni si è rifugiato in angolo, come richiedeva la circostanza. Un Ischia dunque vincente, ma ancora da rivedere. C’è da lavorare. Probabilmente più di quanto pensassero gli stessi protagonisti.

Ischia Isolaverde             4

Puteolana Internapoli 0

Ischia Isolaverde: Mennella, Finizio, Tito, Conci, Mattera, Cascone, Longo, D’Ambrosio (33’ s.t. Armeno), Cunzi (24’ s.t. Chiaria), Romano, Masini (15’ s.t. Trofa). All.: Campilongo a Disp.: Incarnato, Nigro, Ausiello, Padulano.

Puteolana Internapoli: Ciccarelli, Simioli, Errico, Scognamiglio, Luongo, Signore, Napolitano, Volpe ( 30’ s.t. Mauro), Siciliano (12’ s.t. Lepre), Letizia, Cimmino (16’ s.t. Amato). All.: Sorrentino a Disp.: Alcolino, Imbriaco, Loiacono, Riccio.

Arbitro: Dario Patrignani di Roma 1 ( Spiniello – Pallino di Avellino)

Reti: 43’ p.t. Masini, 45’ p.t. Longo, 12’ s.t. Masini, 40’ s.t. Longo

Espulso: al 6’p.t. Signore per fallo a gioco fermo

Ammoniti: Scogniamiglio (P) Mattera (I)

Note: angoli 9 a 2 per l’Ischia.

Recupero: 1′ p.t. – 4′ s.t.

Spettatori: 800 circa ( incasso e spettatori non comunicati )

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