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Ischia Calcio. Per 4 “ladri di galline”, trattati tutti come colpevoli 

I commenti ascoltati da chi ieri ha dovuto subire l’iniziativa della Polizia di Matera, dopo la bellissima vittoria, sono stati unanimi: «un atteggiamento da parte delle forze dell’ordine inaccettabile, per colpa dei soliti quattro imbecilli…».

Quello che è successo ieri subito dopo la fine della partita ha di certo rovinato una bellissima domenica, dove l’Ischia oltre a vincere contro una diretta concorrente in classifica, conquista anche la vetta.

Pare che la carovana formata da tre pullmans, organizzata dai supporters ischitani, in mattinata, prima di raggiungere la Città dei Sassi, abbia effettuato una sosta in un’area di servizio. Evidentemente, come successo altre volte, qualcuno ha pensato bene di rubare qualcosa all’interno del Bar presente nelle zone di ristoro. Pare addirittura che ci sia stata qualche dipendente del Bar che, non si è capito bene per quale motivo e se per responsabilità dei tifosi ischitani, sia scivolata procurandosi qualche problema fisico poi refertato. Fatto sta che sembra questo il motivo per il quale la numerosa comitiva ischitana sia stata bloccata, nel vero senso della parola, per oltre tre ore all’interno dello stadio materano. Un atteggiamento repressivo, quello usato dalle forze dell’ordine, per identificare tutti coloro che erano presenti all’interno del settore ospiti. E pensare che allo stadio nulla era successo. La tensione chiaramente è subito salita alle stelle. E’ certamente insopportabile essere trattenuti quando non si conosce nemmeno il motivo o quando il motivo è distante nel tempo (diverse ore prima) e nel luogo (a km di distanza). E’ insopportabile quando sono presenti diverse donne e diversi ragazzi, senza escludere anche i bambini e persone di una certa età. Tutto questo per identificare usando una videocamera. Giusto trovare il, o i, responsabili di quanto accaduto nell’area di servizio. A noi sembra un po’ forzato il modo, non crediamo che sarebbe stata usata la stessa procedura se ad essere presenti erano persone di altre tifoserie. Troppo volte si usano atteggiamenti diversi per fatti simili. Troppe volte le forze dell’ordine sono inflessibili con i deboli e indifferenti con i duri. Quante dimostrazioni abbiamo avuto in tutti questi anni?

E poi non tutti i presenti nel settore ospiti erano giunti a Matera con i pullman incriminati. Molti avevano scelto di trascorrere il week and  in Basilicata partendo un giorno prima ed usando la propria auto. E se, per puro caso, chi aveva raggiunto Matera in pullman e si fosse reso protagonista del furto, avesse preso posto in tribuna? Di certo non sarà stato identificato e ripreso con la video camera.

Certo non sappiamo cosa sia successo effettivamente nel Bar in Provincia di Potenza, ma non riusciamo a capire perché poi non siano subito intervenute le forze dell’ordine sul posto. Come è possibile che a Brindisi lo scorso anno per quattro fumogeni accesi all’interno dello stadio si sia proceduti a fotografare i tifosi e dopo diversi mesi ad identificarli grazie al supporto del Commissariato di Ischia. Ora non si poteva fare lo stesso? Nell’area di servizio non c’erano telecamere di sicurezza?

Questo però non deve servire da alibi per ciò che comunque hanno provocato 4 o 5 ischitani, che chiamare tifosi significherebbe troppo per loro, che ancora una volta hanno fatto si che l’immagine di Ischia sia macchiata. E pensare che molti pensano di voler fare turismo tramite la squadra di calcio. Con questi “ladri di polli” che si travestono da tifosi solo per sentirsi protetti, o forse più importanti, l’immagine dell’Ischia e di Ischia non può che essere infangata sempre più.

Per non cadere, come al solito, nel più becero del vittimismo, chi sa emargini questi elementi se non può riportarli sulla “retta via”. Chi ha ascendente su questi sfigati, che faccia capire loro che non sono questi gli atteggiamenti di cui ha bisogno la squadra di calcio e l’isola che comunque rappresenta quando è in giro per l’Italia.

Poi non ci si lamenti se sempre più poche persone sono disposte a partecipare alle trasferte preparate dai gruppi organizzati. Non ci si lamenti se persone mature non vogliono più avere a che fare con i tifosi dei club. Non ci si lamenti se durante le partite molti di questi evitano di unirsi a coloro che incitano la squadra per paura che qualcuno più esagitato possa compromettere una domenica dedicata all’Ischia. Troppe volte è successo che per colpe di altri hanno pagato coloro che nulla centravano.

L’omertà in questo caso è il brodo primordiale dove si formano giovani frustrati, che sfruttano l’occasione della squadra di calcio per sentirsi più forti, più furbi, più duri di altri, salvo piangere quando vengono poi beccati.

Si denuncino  gli atteggiamenti non corretti o i soprusi subiti dalle forze dell’ordine di Matera alle autorità competenti. Solo così ci si potrà difendere e distinguere da chi ha la coscienza sporca!

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