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Ischia Calcio. Squadra promossa, l’organizzazione allo stadio rimandata… 

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L’Ischia inizia senza problemi la nuova era nei professionisti. Vittoria quasi in scioltezza contro un Cosenza non ancora definito per affrontare la nuova stagione, ma questo sono problemi dei calabresi. La formazione isolana invece mette in risalto, come sempre, il lavoro del proprio allenatore e del suo staff tecnico. Chiaramente ci vuole ancora del tempo per poter aver una squadra che si muova in modo armonico, così come diversi elementi hanno bisogno del loro tempo per entrare completamente in forma. Ma in embrione le cose positive si sono viste ed apprezzate.
Alla prima, in Coppa Italia prof, l’esame è stato superato brillantemente. Almeno per Campilongo ed i suoi ragazzi. L’organizzazione allo stadio, invece, è stata rimandata alla… prossima gara interna. Alla prima gara ufficiale al Mazzella da professionisti si sono registrati circa 400-500 spettatori, ma molti, a quanto pare (qualcuno parla di oltre 150-200persone,) sono stati coloro che giunti allo stadio non hanno potuto acquistare il tagliando per entrare. Da quest’anno, si sa (e non per responsabilità dell’Ischia), l’emissione dei biglietti (così come per gli abbonamenti) è regolamentato in un certo modo. Tutto è informatizzato e quindi per poter acquistare il ticket bisogna andare in specifici punti vendita attrezzati. Infatti per l’acquisto, rispetto al passato, occorre esibire il documento di riconoscimento (perché il biglietto è nominativo), così come all’ingresso dello stadio. Per questo motivo, sembra, la Questura non autorizza la vendita dei biglietti ai botteghini del campo, riconducendo la motivazione a questione di ordine pubblico. Tutto queste cose sono pratiche del tutto nuove per il Mazzella, mentre si sono consolidate in Lega Pro in questi ultimi tempi. Molti però hanno lamentato una scarsa o una completa mancanza di comunicazione da parte della società. I tifosi meno aggiornati (tramite internet o i media) non hanno avuto nessuna informazioni. Per le strade, infatti, non sono stati nemmeno affissi i manifesti per la gara. Considerato che la cosa, come scritto in precedenza, non dipende dall’Ischia Isolaverde, ma da disposizioni della Lega Pro congiuntamente con la Questura, la società si sarebbe potuta attivare al meglio per mettere al corrente delle rilevanti novità di questa stagione sportiva i propri tifosi. Qualcuno obietterà che la gara in realtà era N. Cosenza –Ischia Isolaverde e che quindi ufficialmente erano i calabresi a giocare in casa, però effettivamente ad andare allo stadio in gran numero erano i tifosi ischitani. I quali hanno subito il disagio di dover far dietrofront davanti al cancello d’ingresso. La speranza è che per il prossimo futuro si possano risolvere questi problemi organizzativi, tutto sommato, piccoli ma che diventano enormi se non considerati o non affrontati nel modo giusto. E pensare che nel recente passato si era parlato di manifesti da affiggere in tutta l’isola! Così come si era parlato di sempre maggiore organizzazione per potersi proiettare al meglio nelle categorie superiori.
Oltretutto ad Ischia c’è la consolidata abitudine, da parte di molti, di decidere di andare allo stadio solo pochi minuti prima del fischio d’inizio e questa è cosa più che risaputa da parte di chi segue i gialloblù. Si spera che nonostante le restrizioni della Questura, si possano poter acquistare, per le prossime gare interne (la società sembra si stia attivando in tal senso), tagliandi anche nei pressi dello stadio: significherebbe poter recuperare quella fetta di spettatori che fluttua a seconda della «bella giornata di sole» o della gara di cartello in calendario. Una fetta che oscilla di partita in partita, ma senza dubbio da non trascurare. Inoltre le lamentale sono venute anche per le file formate per entrare allo stadio. Pur non essendosi registrato un pubblico delle grandi occasioni (considerato anche il periodo), per espletare il controllo del biglietto con relativo confronto con i dati del documento, si sono formate file abbastanza lunghe. Forse l’idea di dedicare solo uno steward al controllo, non ha facilitato di certo l’operazione. L’esperienza, ci auguriamo sia servita per rendere tutto più fluido già con il Sorrento.
Intanto non è stata smentita la notizia di Antonio Di Nardo che vorrebbe lasciare i gialloblù dopo solo poche settimane da suo arrivo a Roccaraso. Con il Cosenza non è stato convocato “ufficialmente” perché infortunato, ma a quanto pare sarebbe la conferma di una sua precisa volontà a voler sciogliere il contratto con l’Ischia. In questi giorni se ne saprà di più. Intanto prende sempre più forma la nostra anticipazione circa il ritorno di Sasà Galizia, che ieri era presente al Mazzella e non ha avuto problemi a confermare i contatti con l’Ischia. Un secondo indizio che potrebbe essere la prova di un imminente “divorzio” con Di Nardo…

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