Ischia: continuano i controlli antibracconaggio. 

La lipu, bene il lavoro del corpo forestale di napoli, ma dov’è la polizia provinciale ?

Continuano incalzanti i controlli antibracconaggio sull’isola d’Ischia da parte della guardie volontarie della Lega Italiana Protezione Uccelli.
Dopo l’aggressione di tre settimane fa a due guardie venatorie dell’associazione ambientalista e a seguito delle indagini che hanno portato alla denuncia alla Magistratura di due componenti il branco degli aggressori, personale del Corpo Forestale dello Stato affiancati dalle Guardie Giurate Volontarie LIPU hanno effettuato denunce e sequestri di fucili e munizioni negli ultimi giorni per reati penali compiuti da bracconieri ischitani.
Nell’ultimo intervento di ieri mattina, altri due cacciatori, già conosciuti dalle guardie LIPU, si sono resi responsabili di gravi comportamenti illeciti: il primo alla vista delle Guardie si è dato inspiegabilmente a precipitosa fuga, ma saltando un fossato si è trovato di fronte altri agenti ed è stato bloccato e sanzionato per irregolarità amministrative; il secondo ha rifiutato di fornire le proprie generalità ai Pubblici Ufficiali della LIPU. Entrambi i cacciatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.
La LIPU ringrazia il coordinamento provinciale del Corpo Forestale dello Stato, guidato dal dott. Vincenzo Stabile, per aver inviato uomini da Napoli, considerati anche gli scarsi controlli che generalmente di compiono sull’isola. Risulterebbe, però, totalmente assente l’attività di vigilanza della Polizia Provinciale sulle isole che, da notizie in nostro possesso, sembrerebbe aver subito addirittura lo smantellamento del nucleo investigativo che tanti successi in passato aveva ottenuto nella prevenzione e repressione dei reati ambientali. Chiediamo al Presidente della Provincia, dott. Luigi Cesaro, di impegnare di più la Polizia Provinciale nei compiti di vigilanza venatoria così come anche previsto dalle leggi dello Stato.

Roma, 30 ottobre 2010