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Ischia: le partecipate, il cloroformio e i “sodomiti” 

giosiferr
Dreyfus | La composizione dei nuovi consigli d’amministrazione di Ischia Risorsa Mare, Ischia Ambiente e Genesis fornisce una chiave di lettura estremamente chiara: Giosi Ferrandino era e resta il padrone assoluto del vapore di Via Iasolino e a fronte di questo strapotere non c’è “caularone” o “borsa della spesa” che tenga.
Al di là delle disposizioni di Legge sulla spending review, c’è da dire che in altri tempi anche la non disponibilità di un solo membro da asservire alla logica spartitoria dei peones di palazzo avrebbe provocato un cataclisma. E poiché i protagonisti dell’amministrazione locale, bene o male, restano gli stessi, ci chiediamo quale metodo cloroformizzante abbia adottato il primo cittadino per aver ragione ancora una volta di una classe dirigente divenuta improvvisamente remissiva e facilmente accontentabile.
Ad inizio mandato (lo scrivemmo già), Giosi avrebbe confidato ai suoi due “alfieri”, Luigi Boccanfuso e Paolo Ferrandino, di voler delegare tutto il delegabile, fatta eccezione di trasporti e depurazione. A quanto pare, però, il suo potere -che molti ritenevano in discussione proprio perché quello corrente è il secondo mandato del Sindaco in carica- viene a consolidarsi con decisione, se consideriamo che la totalità degli esecutivi di Ischia Risorsa Mare e Ischia Ambiente è occupata da tecnici di sua direttissima espressione, uno dei quali è presente in entrambi (come Antonio Bernasconi), pur conservando il ruolo di dirigente comunale al pari di Silvano Arcamone, che invece si “accontenta” di una sola piazza.
Appare altresì che con questa ultima mossa, unitamente alla commissione d’inchiesta retroattiva di dieci anni, il Sindaco si sia tolto un bel sassolino dalla scarpa dopo la figura di cacca del penultimo consiglio comunale, quando i vertici della partecipata monnezzara lasciarono lui e il fido Silvano in gravissimo imbarazzo.
Addio sogni di gloria, quindi, per chi ancora sperava di poter occupare una poltrona, anche la sola occupabile per colpa del Governo Monti: Giosi ha deciso, non ce n’è per nessuno e questo gli fa gioco, perché a comandare, ancora una volta, continuerà ad essere lui. Oggi lui e basta! E ai magnifici diciannove “sodomiti” (si fa per dire) della sua corte, pare proprio che stia bene così, anche perché, come si dice: “Quando stai soffrendo, non agitarti. Ti farebbe ancora più male!” (capito, Fringuello?).
E’ vero! Per il Sindaco resta la grana della sostituzione della quota rosa in Giunta, dopo le dimissioni forzate (e ripugnanti per noi) di Marianna Boccanfuso. Ma alla luce di quanto abbiamo visto in questi sei anni, credeteci, ci sembra veramente parva materia, la cui soluzione è ben alla sua portata.
E alla fine, non diteci che si tratta solo di nascere con la camicia…

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