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Kronos NOA: Il Gabbiano ferito? Paga il biglietto Caramer e resta nel garage 

caremarrrrrr

Qualche giorno fa una signora ha ritrovato ad Ischia Ponte un gabbiano ferito, e ha allertato le guardie zoofile della Kronos N.O.A. le quali prontamente hanno recuperato il povero gabbiano, trasportandolo presso l’ambulatorio della dott.ssa Cigliano.

Purtroppo dopo le cure necessarie e da una prima visita fatta dalla dott.ssa Cigliano è emerso che  il gabbiano non versava in buone condizioni anche per una seria frattura all’ala, per questo si rendeva necessario il trasporto presso l’ospedale Frullone di Napoli.

Il presidente della Kronos N.O.A. Giuseppe La Franca informato dalla dott.ssa Cigliano delle condizioni del gabbiano, organizzava il trasporto del gabbiano facendo venire direttamente dalla sede operativa della Kronos N.O.A. di Napoli alcune guardie che giunte sull’isola hanno prelevato il gabbiano dall’ambulatorio della dott.ssa Cigliano e si sono portati al porto di Ischia per imbarcare alla volta di Napoli con la nave della Caremar delle 13.50, e qui la prima sorpresa, niente biglietti con agevolazione per le guardie della Kronos N.O.A. nonostante fossero giunte sull’isola per motivi di servizio, (quando poi alla fine fanno imbarcare cinesi e zingari senza residenza con biglietti ridotti) per altro un’emergenza, ma il più bello è stato quando il solerte “biglettaio” ha comunicato che era necessario pagare anche il biglietto per il gabbiano, allora le guardie della Kronos N.O.A. pensando di aver capito male hanno spiegato al signore dietro lo sportello che si trattava in un uccello ferito e che necessitava di cure presso una struttura veterinaria in Napoli, ma il bigliettaio ribadiva che anche il gabbiano trasportato in uno scatolo doveva pagare il biglietto. A questo punto le Guardie della Kronos N.O.A. pagavano il biglietto anche per il povero uccello (non si sa se da residente o da tusrista) e si portavano presso la nave della Caremar, qui un altra sorpresa un marinaio comunicava che lo scatolo con il gabbiano doveva rimanere giù nel deposito bagagli e che non poteva essere portato su, ma come dopo il pagamento del biglietto deve anche essere trattato come un oggetto?

A questo punto le guardie si rivolgevano al Comandante della nave che per fortuna con molta gentilezza e molta professionalità faceva salire il povero gabbiano al piano di sopra.

Non è possibile che accadano questi episodi, e bisogna sperare di trovare sempre una persona comprensiva gentile e disponibile come il comandante della nave che ringrazio con tutto il cuore per la sua disponibilità, commenta La Franca, ma bisogna far si che anche gli animali vengano trattati come noi esseri umani, tra l’altro le nostre guardie hanno anche assistito ad una scena simile al porto di Napoli dove l’alilauro pretende di far pagare il biglietto anche ai cani ben 4 euro a cane di piccola taglia, la cosa potrebbe anche andare bene, ma se poi a boro c’e’ uno spazio dove i nostri amici animali possono viaggiare tranquilli e non sbattuti fuori al caldo e alle intemperie come accade perchè non sono dotati di spazi idonei per il trasporto di animali. (c.s.)

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