l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|sabato, aprile 30, 2016
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Le difficoltà dell’isola 

sottotiro

La crisi che attraversa l’isola è preoccupante ma anche se settori importanti dell’economia stanno soffrendo parecchio,la sensazione che si ricava parlando con operatori del turismo è di cauto ottimismo. Gli ospiti arrivano.
Se le Amministrazioni comunali svolgessero in pieno il loro lavoro si potrebbe pensare al futuro con fiducia
Ad Ischia Giosi Ferrandino non ha mai voluto essere la guida politica delle Amministrazioni dell’isola lasciando una tradizione secolare ad altri da un pò di tempo Rosario Caruso a Serrara e Arnaldo Ferrandino a Casamicciola stanno dando un senso ad una guida amministrativa d’insieme dell’isola.
Ho proposto al Sindaco di Ischia una ordinanza, che deve coinvolgere tutti gli altri sindaci, scritta dall’ottimo Lello Montuori aiutato per la parte tecnica da Franco Trani, ingegnere dell’EVI, per la proibizione della vendita e dell’uso di saponi non biodegradabili, che permetterebbe al nostro mare di non essere inquinato da terra e che senza i tensoattivi eviterebbe di otturare la grigliatura delle condotte.
Il sindaco mi ha promesso da tre mesi di farla firmare agli altri colleghi.
A Serrara ho proposto un progetto per il recupero dei terreni incolti e la successiva coltivazione dei campi stessi.
Rosario Caruso sta subito organizzando il tavolo di lavoro
A Casamicciola Arnaldo Ferrandino ha avviato le pratiche per il recupero del patrimonio immobiliare dismesso su input di Peppe Mazzella e dell’OSIS.
A Forio si sta aspettando l’insediamento del Consiglio Comunale per capire se Del Deo può e vuole avviare un discorso diverso dalle passate amministrazioni prima di avviare delle proposte
Lacco Ameno con Carmine Monti si sta arrotolando in problemi enormi mentre Barano è al lumicino per una politica trentennale fatta con i piedi.
La considerazione finale è che senza soldi pubblici le amministrazioni con un pò di fantasia potrebbero attivare una serie di soluzioni.
E’ pur vero che gli isolani non hanno nessuna voglia di fare sacrifici ma è in questo contesto che si dovrebbe vedere la capacità di governo dei nostri sindaci.

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