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Le disavventure di un disabile nel Comune di Ischia 

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Si sa, la legge è uguale per tutti e noi non abbiamo nessuna intenzione di violarla. Ma sentirsi dire che noi invalidi (disabili e handicappati) siamo uguali, di fronte alla legge, a tutti i cittadini (in termine di salute), ci riempie di orgoglio e nello stesso tempo di vergogna verso le autorità istituzionali preposte che dovrebbero essere vigili nel rispettare i cittadini portatori di handicap già così provati. Noi tutti (invalidi), abbiamo diritto ad una vita il più possibile normale AD una strada preferenziale, senza ostacoli o cavilli legali che ci impediscono di svolgere una regolare esistenza giornaliere nelle strade, negli uffici, sui bus, ecc.ecc. Crediamo che nessuno possa negarci quanto affermato. Dopo tale premessa, andiamo a descrivere due casi emblematici, ma ce sono da citarne altri.

1° Caso:  nei pressi della Clinica San.G.Giuseppe di Ischia, dove sono ubicati studi specialistici e un ospedale di oncologia, vi sono otto stalli per il parcheggio riservati ai portatori di handicap. Coloro, tra cui il sottoscritto, che si recano al suddetto centro medico, fornito anche di pronto soccorso, spesso e volentieri non trovano facilmente uno stallo libero, essendo occupati, legittimamente, dai possessori di tesserino rosa, regolamentari, di tutta i comuni d’Italia. Pur parcheggiando nello spazio delimitato delle strisce blu, siamo in difficoltà sull’orario di sosta, poiché quando si entra in Clinica si sa quando si entra ma non si sa quando si esce ( ritardo dello specialista, file lunghe di attesa, chemio senza orario certo).

PROPOSTA: Riservare alcuni stalli (con tabelle di avvertimento) a chi si conduce in clinica, e si esponga una targhetta rilasciata dalla clinica stessa al momento dell’entrata, consegnata dall’impiegato addetto all’ingresso ed esporla anche durante la sosta nelle zone blu, sotto il controllo vigile dei pubblici ufficiali.

II° Caso: Farmacia Mirabella di Ischia Ponte. Non tutti hanno il plug per abbassare il pilomat esistente in via Seminario, per cui si cerca di giungere prima della chiusura, della zona, al traffico, ma non sempre si può essere precisi, qualche volta si verifica che si entra nella zona ZTL, si parcheggia sullo stallo di fronte alla farmacia, esponendo il tesserino di portatore di handicap, il tesserino di residente nel comune e il gratta e parcheggio per il tempo di un’ora; ma la perdita di tempo in farmacia e la visita in chiesa per devozione a S. GiovanGiuseppe della Croce (o altro), supera l’orario dello scatto dell’ora di inizia del divieto per la ZTL ed ecco l’immancabile multa (giusta), ma se si fosse messo in atto un po’ di umanità ed aver elevata la multa dopo lo scadere dell’orario posto sul gratta e parcheggio, si sarebbe evitato di salassare la pensione dell’invalido. Un occhio di riguardo non ci sarebbe stato male.

PROPOSTA:
- dare un abbuono di 50 minuti ai portatori di handicap che sostano di fronte alla farmacia;
- inoltre, sempre di fronte alla farmacia non c’è uno stallo riservato ai portatori di handicap, perché allora non istituirne uno presso TUTTE le farmacie? Stalli riservati, nella zona di Ischia Ponte ci sono, ma ubicati lontani dalla farmacia e sempre occupati (due vicino all’ufficio INPS e quattro nello Stradone, a dire di un Vigile);
- UMANITA’, come proponeva il compianto e indimenticabile N.H. arch. Luca SCOTTI.

P.S.:  Il Sindaco e la Giunta Comunale hanno tutto l’autorità di emettere delibere in favore dei portatori di handicap e facciamo notare la Cassazione Civile non legifera (è competenza del Parlamento), ma interpreta la LEGGE in caso di contestazioni e nessun Tribunale, Giudice, Giudice di Pace e Avvocato può dare una interpretazione differente alla Legge.

g.m.

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