L’EAV si è dimenticata delle linee interne 

Lettera al Direttore

Gentile Direttore,
sono un operatore turistico che lavora nell’ambito di diversi tour operators  di Ischia. Volevo mettere all’attenzione di tutti un aspetto che riguarda  l’ormai annoso problema del servizio trasporto pubblico dell’isola. Qualche giorno fa abbiamo appreso la lieta notizia del rafforzamento delle linee attraverso la disponibilità, seppur temporanea, da parte dell’EAVBUS di Ischia di 10 autobus concessi dall’azienda CTP. In questa occasione però, sembra che sia stato sottovalutato se non del tutto ignorato, ancora una volta, il problema della carenza del servizio di linea svolto nelle zone interne di alcuni paesi dell’isola laddove sono necessari automezzi piu’ piccoli (minibus) poichè le relative strade non sono percorribili da mezzi più grandi.

Ormai in questi ultimi anni il servizio delle suddette linee è  spesso non regolare o addirittura dismesso poichè non vi è disponibilità di minibus. Alcuni dei mezzi che servono tali linee, tra le altre cose, sono fatiscenti, rumorosi e ormai troppo vecchi per essere ancora utilizzati.

Le notizie che mi sono giunte sono dirette testimonianze di turisti, albergatori, dello stesso personale eavbus e di gente del posto e sono verificabili dalla loro evidenza.

Queste di seguito sono solo alcune delle linee interessate al problema:

la linea 15 che copriva via delle querce ad Ischia sembra che sia stata sospesa;

le linee C12, C13 (Porto-Campagnano), fino all’anno scorso (periodo estivo) funzionavano  oltre le ore 24.00. In compenso, quest’anno, sembra ci sia la linea 8, che però non si vede quasi mai.

A Casamicciola, le linee 3,4, 14 vitali per gli alberghi della zona alta non sono sempre regolari. La linea 16, l’unica che collega la Marina con la zona del Cretaio, è spesso sospesa e i turisti rimangono a piedi.

A Forio il problema sembra particolarmente grave.

La Eavbus doveva gestire le 4 linee acquisite dalla fallita Pegaso come da un accordo del 2009 insieme al passaggio dei dipendenti all’altra azienda.
Le linee sono ..(…o erano) : 21 (Citara-S.Vito-Monterone); 22 (Citara-Fango); 23/24 (Citara-Panza – Citara-S.Francesco spiaggia).

Ebbene, a tutt’oggi, di queste 4 linee sembra che ne sia sopravvissuta solo una: la 22, il cui servizio, tra l’altro, finisce alle 21.00 circa. Ultimamente anche questa linea pero’ è spesso sospesa per mancanza automezzi.

La Linea 21  sembra sospesa ad oltranza.

La Linea 23/24  cancellata per indisponibilità di mezzo ideono. (E qui non si capisce perchè cancellare Citara-Panza, che dopo una certa ora rimane scoperta.)

Queste carenze di servizio, soprattutto di sera, costringono molti turisti che soggiornano nei vari alberghi soprattutto del litorale Citara e di via borbonica a farsela a piedi o a rivolgersi ai taxi.

Io stesso ho ricevuto lamentele di turisti delusi dalla mancanza di autobus nei pressi del loro albergo nonostante ci fossero le fermate.

Credo che a tutto questo abbia anche contribuito da una parte  il menefreghismo del Comune di Forio che per anni ha sottovalutato il problema senza mai prendere seri provvedimenti, evidentemente fregandosene della mobilità del turista.. forse pensando che questo puo’ pagarsi un taxi tutti i giorni come forse potrà fare un cliente di un hotel da 5 stelle..  E dall’altra parte l’Eavbus che evidentemente ritiene Forio sufficientemente coperta con le linee principali mettendola per ultima nella razionalizzazione del servizio in questo particolare momento di precarietà.

Su quest’ultimo caso mi aspetto una risposta sia dal Comune di Forio, dall’attuale amministrazione, sia dall’azienda o servizio Eavbus (attualmente gestita da Eav holding) che dovrebbe mantenere, come da accordo, le linee ex-pegaso.

Da quanto ho appreso inoltre, non sembra ci siano intenzioni da parte della regione o della stessa azienda trasporti di considerare seriamente l’acquisizione di nuovi minibus, che servirebbero piu’ che altro a zone come Ischia e Procida che hanno un territorio con strade anguste.

Spero che le forze politiche, gli amministratori nostrani e i dirigenti dell’azienda di trasporto recepiscano e prendano sul serio questo messaggio ed agire di conseguenza contribuendo ad aiutare il nostro turismo in questo grave momento di difficoltà.