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L’isola d’Ischia omaggia Giuseppe Verdi 

Giuseppe-Verdi

Serena Pacera | Lungo tutto l’arco del 2013 si sono susseguite in tutta Italia numerose manifestazioni in onore del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, noto ai più come il Cigno di Busseto per la delicatezza e l’eleganza delle sue composizioni. Ovviamente l’isola d’Ischia, prima colonia greca del Mediterraneo e culla di una civiltà millenaria, non perderà l’occasione di porre l’accento sulla risonanza di tale evento nell’ottica di un turismo di qualità. Sotto il patrocinio dell’Azienda A.C.S Turismo Isole di Ischia e Procida, della Regione Campania e del Comune di Forio, e con la direzione artistica del M° Carmine Pacera, ha preso vita l’iniziativa del Gran Concerto Lirico Sinfonico “Viva Verdi”, che si terrà martedì 3 settembre alle ore 22.00 nel comune di Forio. A fare da sfondo alle più famose ed emozionanti arie verdiane è uno dei luoghi più incantevoli della nostra isola: il Piazzale del Soccorso, dove all’orizzonte mare e cielo si toccano, e al centro del quale si staglia l’eterea e alabastrina chiesetta dedicata a Santa Maria della neve. Verdi è senza dubbio uno degli esempi più fulgidi dell’italianità: basti pensare al coro del Va Pensiero del Nabucco ed a ciò che ha rappresentato per il patriottismo risorgimentale. Al contempo la sua musica ha valicato qualsiasi frontiera, superando le barriere culturali, toccando le corde più profonde di cuori italiani e stranieri, viaggiando al di là del tempo e dello spazio: non per niente la sua Aida fu commissionata nel 1870 in occasione dell’apertura del Canale di Suez.  Queste e tante altre composizioni saranno eseguite dalla Grande Orchestra di Udmurtia (80 elementi) con il tenore Francesco Malapena ed il soprano Fernanda Costa, diretti dal M° Leonardo Quadrini, non nuovi alle scene isolane. Lo spettacolo, ne siamo sicuri, coinvolgerà non solo i melomani, ma anche i neofiti della musica classica: d’altra parte anche in questo si riconosce l’universalità della musica di Verdi. Lasciamoci trasportare dalla bellezza delle sue note, che sempre lasciano lo spettatore attonito e in silenzio, lo stesso silenzio che accompagnò i giorni precedenti la sua dipartita: a Milano via Manzoni e le strade circostanti vennero cosparse di paglia affinché lo scalpitio dei cavalli non ne disturbasse il riposo. È questo il rispetto che si deve ai grandi.

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