Lucia Manna: “A margine dell’Urban Forum indetto dal M5S” 

riceviamo e pubblichiamo

A margine dell’Urban Forum indetto dal M5S
In un clima disfattista si susseguono a Ischia, polemiche inerenti alla bontà del protocollo del disegno di legge sull’abusivismo edilizio, promosso e discusso dal fattivo M5S locale il 1 giugno 013 Presenti oltre ad esperti del settore il deputato Luigi di Maio ( vice presidente della Camera)e Angelo Tofalo. Leggo con rammarico giudizi a dir poco deprecabili formulati da “principi del foro” nostrani e giornalisti da strapazzo. Si deduce dai commenti insensati, distribuiti ad iosa sulle testate ischitane, una spocchiosa presa di posizione che nulla crea, ma tutto distrugge. Dettata da invidia degli attori( meglio essere attori che spettatori) o mancata lettura e approfondimento del Protocollo delle lucenti Stelle? L’interrogativo rimane legittimo quando leggo:” la proposta del M5S è solo demagogia-populismo-strumentale” Parole di fuoco sussurrate dolcemente dall’avv. Gino Di Meglio. Anche una mente distratta può dedurne il significato del delirio del Gino avvocato. Proporre dal basso, con una stupenda formula partecipativa una soluzione propositiva, atta a migliorare, salvare, qualificare un territorio vilipeso come Ischia è populismo –demagogia-strumentalizzazione? Delirio. Delirio…Forse che l’avv. Di Meglio stia dando voce a una nuova forma di politichese oppure non ha inteso che il M5S nasce dal basso con un attivismo propositivo mai avvenuto nella storia di questo Paese? Oppure vuole semplicemente ed esplicitamente dichiarare che” un fastidioso ed invasivo gruppo attivo sta tentando con molta onestà intellettuale di cambiare, migliorandone le tendenze il territorio ischitano?
Non ho parole in più da aggiungere. Ho semplicemente la necessità di chiarire non certamente al Di Meglio e company, professionisti rinomati, la differenza che passa tra il condono fantomatico e il protocollo del 5 Stelle. Il protocollo tra l’altro frainteso come condono da più parti, altro non è che una regola di comunicazione atta a salvare, come ha ampiamente descritto l’avv. Bruno Molinaro attraverso un provvedimento operoso, solo abitazioni di effettiva esigenza. Abitazioni la cui superfice non superi i 140mq. Soluzione alternativa per chi si vede demolita una casa in cui esiste la vera necessità di un talamo per la coppia e progenie. Gentile direttore, senza entrare troppo nel merito vorrei aggiungere che oltre all’adeguamento sismico, riqualificazione come sapientemente Di Meglio sostiene e già prevista per legge, il protocollo si occupa di: intervento di bioedilizia-potenziamento energetico-risparmio di risorse idriche ecc. Requisiti che certamente non rientreranno in nessun modo nelle migliaia di case costruite che superano i 140 mq. e non tanto facili neanche da applicare ai solo fabbricati di effettiva esigenza come da protocollo. E, mi ripeto, che non superi la superfice dei 140 mq. Se questa simpatica formula non speculativa- la vogliamo equiparare ad “un condono tombale” precedente , accomodiamoci pure. Personalmente non sono ne un tecnico, ne un principe del foro. Da semplice cittadina leggo che di condono non si tratta visto che non si parla di riduzione di pena ma di soluzione alternativa là dove esistono i necessari requisiti . E parliamo di superfici minimali da allontanare dalle ruspe per dare serenità agli onesti della prima e necessaria casa. “ Gli stellati “duri e puri” hanno tentato un qualcosa di inusuale sull’isola d’Ischia. Isola che ha partorito genialità e mostruosità che nel tempo darà suoi frutti.
Ps . Grillo non conosce fino in fondo le esigenze e l’affanno del momento degli isolani. Impegnato da cose improcrastinabili. Sicuramente prenderà a cuore il dramma casa-Ischia. Per ora il vice presidente della camera dei deputati Di Maio e il deputato Angelo Tofalo l’hanno preso in consegna per discuterne in Parlamento.Le bontà vengono sempre e comunque premiate.