Ma quale Mario Amalfitano e Gigi Mollo, ad Ischia ci vuole un’assessore donna! Iole Lucibello in pole position? 

E già i nostri politici da strapazzo, quelli di qua e quelli di la, sono tutti concentrati nella battaglia personale tra questo e quello. Tutti intenti a cercare di salire sul carro di Giosi e nei mesi che ci separano dalle elezioni provare a lavare, come in una lavatrice, il fallimento di un’opposizione incapace, inutile e che non ha fatto altro che perorare cause pro questo o pro quello.
Se poi consideriamo l’effetto Carmine Bernardo, gattofilosofo e distruggi dall’interno, in parallelo con quello che è stata l’attività consiliare di Sandro Iannota, Giovanni Sorrentino, Paolo Ferrandino, Luigi Mattera, Gennaro Scotti e a questo punto dobbiamo anche includere Stefano Pettorino allora davvero ci troviamo davanti ad un quadro desolante.
Va sottolineata, anche, che il buon Davide Conte, Ciro Ferrandino, Giuseppe Di Meglio e Luigi Telese hanno prodotto una marea di carte, comunicati ed interrogazioni che di effetti ne hanno sortiti ben pochi. Ma in questo momento di nomi, di avvicendamenti, di salti della quaglia e di tutto quello che volete mi sembra che l’argomento donna non sia stato toccato.
Politici, strateghi, autocandidati sindaci e affini di tutto parlano ma non di donne.
Il Sindaco di Visca, lo scorso 29 agosto 2011, ha dovuto inserire una donna in giunta per “evitare il Tar”. A Capodrise, in provincia di Caserta, lo scorso 25 novembre 2011, il gruppo dell’MPA ha reso noto la sentenza del TAR con queste parole: «Finalmente il TAR ha reso noto la sentenza per l’annullamento della giunta del comune di Capodrise il cui sindaco Crescente, nel comporre la sua Giunta, non aveva tenuto conto delle “quote rosa”.» Il 4 dicembre 2011, invece ad Asola in Piemonte, «Giunta comunale azzerata, dovrà entrare almeno una donna. Decreto del presidente della Repubblica in risposta al ricorso presentato dalla minoranza: «Esecutivo illegittimo. Non ha rispettato la norma dello statuto locale sulla parità dei sessi»
Ho selezionato solo 3 esempi, ma il web è pieno.

Il “Giosi Sesto” dovrà avere una donna in giunta. Non si scherza!
Ovviamente l’inserimento di una donna in giunta serve evitare che qualcuno faccia ricorso, e vista la giurisprudenza e gli orientamenti (vero Carmine?) posso richiedere l’annullamento della giunta.
Ma prima di passare a quelle che possono essere valutazioni politiche ci va di sottolineare che la parte transfuga verso Giosi è quella che fa direttamente capo a Domenico De Siano. Lo stesso che ha tanto valuto la legge per il Comune Unico, e non sapendo leggere le “carte” è stato fregato dal “quorum”. Trovare un’analogia? Io si…

A questo punto si cambia gioco. Già. A questo punto la “donna” da mettere in giunta dovrebbe essere espressa dal gruppo dei transfughi? Dovranno esprimerla Luigi Mattera e Stefano Pettorino, o toccherà a Sandro Iannotta?
Per quest’ultimo i giochi sono in discesa. Il suo gruppo, infatti, non ha fatto mistero sulla voglia di voler puntare qualche fiches su un candidato rosa. Iole Lucibello, a questo punto, potrebbe calcare, già da subito i primi passi importanti nel mondo della politica ischitana. Staremo a vedere.
L’ipotesi che la donna debba venir fuori dall’ex minoranza, ora aggrappata a Giosi Ferrandino è sicuramente più plausibile rispetto ad un rimescolamento in casa maggioranza? Chi dovrebbe cedere il passo e perché? Per fare un piacere a quei quattro “morti” del PDL?
Stiamo qui a raccontare quello che accade.

p.s. C’è qualcuno che pensa di aver in esclusiva l’apparecchio chiamato telefono e ne conosce i segreti dell’utilizzo. Questo qualcuno, si tranquillizzi, anche noi abbiamo una linea telefonica ed una rubrica ben assortita. Quel che conta è che dal consiglio comunale, al freddo e al gelo, nessuno ci chiama.