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Mandra. Il sindaco offre un fascio di fiori con le scuse di tutti alla sfortunata turista 

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Un incidente involontario che non deve far abbassare la guardia alla Mandra. Il sindaco offre un fascio di fiori con le scuse di tutti alla sfortunata turista mandata in ospedale con l’anca rotta

Gianni Vuoso | La turista scaraventata a terra, l’altro giorno alla Mandra, intorno alle 19, mentre faceva ritorno all’Hotel Ulisse per la cena e poi ricoverata in ospedale, sarà operata domani a Lacco Ameno, dal dr. Sorbo, che le ha riscontrato una frattura all’anca. L’ottantenne signora di origini piacentine, secondo il primario del reparto ortopedico del Rizzoli, dovrebbe riprendersi in pochi giorni se non ci saranno, come ce lo auguriamo, complicazioni. Un apprezzabile atto di fiducia da parte della signora nei confronti della nostra struttura sanitaria, nonostante che il giorno del ricovero non sia stato recuperato neppure un cuscino e la signora sia stata costretta ad arrangiarsi con una coperta ripiegata in quattro!

Dalle dichiarazioni raccolte sembra che a spintonare involontariamente, la signora, sia stata una ragazza intorno ai diciotto anni, che correva indietreggiando.

Un incidente certo, involontario indubbiamente, ma se si evitassero certe situazioni si potrebbero evitare anche le relative conseguenze. La natura dell’incidente non deve comunque far abbassare la guardia, è un preavviso di ciò che potrebbe succedere ed allora è meglio prevenire.

Sarebbe importante ed un gesto di civiltà se la ragazza, responsabile di quanto accaduto, si facesse viva presso la signora o la reception dell’albergo per porgere le sue scuse. Come invece ha già fatto il sindaco che, a nome dell’amministrazione e della comunità, ha inviato alla signora un fascio di fiori. “E’ il minimo che si possa fare- ha comunicato Luca Spignese- di più non è possibile, se non formulare alla sfortunata ospite della nostra isola, i migliori auguri di pronta guarigione con la speranza di rivederla qui al più presto e in ottima salute, così come le ha scritto lo stesso sindaco nel biglietto di accompagnamento”.

Non vogliamo essere apocalittici, ma siamo appena all’inizio della nuova stagione turistica e comunque, dello sbarco di altri giovani che andranno ad aggiungersi ai nostri ragazzi ischitani. Il gruppo si infoltirà e diventerà più difficile controllarlo.

Noi sosteniamo che la presenza di una vigilanza potrebbe evitare il peggio. E’ stato fatto nel passato e l’esperienza potrebbe essere recuperata. E’ necessario che l’istituzione di un servizio, attivo un paio d’ore in tarda mattinata e altre ore in pomeriggio, copra l’intera Via Spiaggia dei Pescatori, che va dall’ex carcere al Bagno Lucia, dove un altro pezzo di spiaggia libera, recuperato con un ripascimento d’emergenza, si trasforma facilmente in un altro campo di calcio.

Pare che in questa direzione vada anche l’amministrazione: “Verifichiamo le diverse possibilità- conclude Spignese- non escludiamo nulla, certamente una soluzione la troveremo”.

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