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Maria Grazia Di Scala: “Gli altri hanno fallito, ora tocca a noi” 

Ieri il secondo comizio per Arcobaleno Nuova Barano. Stasera l’appuntamento è nella piazza di Buonopane

c.s. | Continua la campagna elettorale di Arcobaleno Nuova Barano, che ieri sera si è presentata agli elettori del Vatoliere. “Siamo pronti a portare il nostro comune a grandi risultati – ha affermato il candidato sindaco Maria Grazia Di Scala -, e di farlo con idee e progetti nuovi e facilmente attuabili. Non attraverso accordi politici sottobanco come i nostri avversari vogliono fare credere agli elettori”. Un’alleanza impossibile perché “non possiamo lavorare con gente incapace di sfruttare le stesse ricchezze che altrove avrebbero portato crescita economica, eventi e tanto turismo”.

“L’economia baranese è malata – ha continuato la Di Scala – lavorano sempre le stesse ditte e i soliti noti. Nel frattempo, Paolino Buono dice che creerà posti di lavoro, ma è un’altra delle promesse che non riuscirà a mantenere. Come il Parco boe, argomento centrale delle elezioni del 2002 e del 2007,  mai realizzato e presentato – ha affermato il leader di Arcobaleno Nuova Barano – come la panacea di tutti i mali per le acque inquinate dei Maronti e per  l’ormai dilagante disoccupazione. Un progetto che, invece, ha  fatto indebitare giovani ragazzi che si sono uniti in cooperativa per partecipare ad un bando senza valore, perché la scogliera non era finita”.

Spazio poi alle ultime vicende di Nitrodi, “svenduto al dirigente di Barano Multiservizi Giuseppe Di Meglio ad un prezzo ridicolo (70.000 mila euro l’anno). Le sorgenti – ha aggiunto – erano l’unico bene dei buonopanesi e ora non appartengono più alla cittadinanza: nel bando di gara non è previsto, infatti, che devono avere precedenza i lavoratori baranesi, né che gente nata o residente a Barano abbia la possibilità di entrare gratis come negli anni passati”.

“Il nostro comune – ha dichiarato la Di Scala – ha bisogno di gente in grado di ascoltare le esigenze dei cittadini e di metterli in prima fila. Non come ha fatto l’amministrazione uscente con il ripetitore Vodafone costruito nella proprietà di Fiaiano di Giosi Gaudioso. Un ripetitore – ha aggiunto – che ha avuto con insolita celerità i permessi: questo grazie al ruolo di assessore esterno all’edilizia ricoperto da Dionigi Gaudioso, che gode dell’usufrutto della proprietà del padre. Un intervento – ha rivelato il candidato sindaco – che fino a pochi mesi fa è stato nascosto all’opinione pubblica e che è venuto alla ribalta solo grazie a segnalazioni fatte da alcuni cittadini ad Arcobaleno Nuova Barano: tra questi un cardiopatico che ha riscontrato problemi subito dopo l’installazione. Così – ha tuonato la Di Scala – si mette a rischio la salute dei cittadini, mentre i Gaudioso si arricchiscono con il cospicuo canone di locazione (l’affitto, ndr)”.

Durante l’intervento, Maria Grazia Di Scala si è rivolta alla cittadinanza con un appello: “I baranesi hanno bisogno di una guida diversa, che amministri con trasparenza, in grado di sfruttare appieno le potenzialità immense di questa terra, di intervenire dove serve e dunque senza toccare opere già buone come l’attuale piazzale dei Maronti, che va solo valorizzato con eventi ad hoc”. E ancora: “Un’amministrazione in grado di rinunciare anche a quello che per legge le è garantito, e parlo di parte dell’indennità di carica per la giunta comunale, che in 5 anni costa alla cittadinanza circa 560.000 Euro. Una somma che riserveremo in parte alle emergenze del paese e ai baranesi”.

Durante il comizio sono intervenuti anche Claudio Vuoso, Antonio Di Meglio, Michele Pesce e  Aniello Di Meglio. Il prossimo appuntamento con i comizi di ‘Arcobaleno Nuova Barano’ è in programma a partire dalle 20.30 di stasera, lunedì 30 aprile, nella piazza di Buonopane.

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