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Maria Grazia Di Scala: “Paolino-pinocchio, fa solo promesse false”. Nessun accordo con Migliaccio, specialista nel salto della quaglia… 

mariacomizio

S’infuoca la campagna elettorale a Barano. Durante il comizio di Arcobaleno Nuova Barano arrivano forti denunce contro la campagna elettorale di Paolino Buono e della sua Democrazie e Progresso

Si avvicinano le elezioni a Barano e s’infuoca la campagna elettorale che, oltre alle proposte, vede pronta l’opposizione di Maria Grazia Di Scala compatta nel portare avanti le denunce di sempre contro l’amministrazione uscente e risponde punto su punto al “casa-casa” di Paolino e sodali…
Oltre alle proposte che svariano dai temi più cocenti per il comune di Barano come l’abusivismo, dove la Di Scala agguerrita afferma: “Con noi tutte le case abusive saranno sanate tramite una nostra proposta rigettata due anni fa dall’amministrazione uscente, e fatta propria pochi mesi fa da realtà campane come Torre Annunziata. A questa notizia chiedemmo al sindaco di rendersi responsabile di sanare con un atto tecnico tutte le case coperte dai tre condoni e altresì di non accettare accensioni di mutui. Ma incredibilmente questa proposta non è stata discussa. Questo perché la giunta comunale uscente ha avuto paura di favorirci a pochi mesi dalle elezioni. Ma nel frattempo molti baranesi rischiano di vedersi abbattute le case”.

Nei suoi interventi, Maria Grazia Di Scala, ha dato spazio non solo al tema edilizia, ma anche ad altri punti del programma. Tra questi, la trasparenza amministrativa, attuabile attraverso giunte comunali pubbliche, e la rinuncia a parte dell’indennità di carica. Da Piazza Vatoliere, ieri sera, infatti, è risuonato forte.

560 MILA EURO PER I BARANESI. “Risparmieremo 560 mila euro, in 5 anni, rinunciando alle nostre indennità di sindaco, vicesindaco ed assessore. Mica noi siamo come Giovanni Migliaccio, assessore in carica con Paolino Buono e candidato a sindaco contro tutti noi. A fine mese, Migliaccio, continuerà – grida la Di Scala - ad incassare il suo stipendio proprio come fa Giuseppe Di Meglio alla Barano Multiservizi, e poi dicono che il comune non ha soldi.” Sempre da piazza Vatoliere, davanti a 150 persone, Maria Grazia Di Scala, prende impegni: “una risorsa, che metteremo, in parte, a disposizione di Barano e dei Baranesi”.

PROMESSE FALSE. Ma contro le promesse false che Paolino, sembra, stesse facendo in Piazza a Piedimonte, è la volta di Tonino Di Meglio, “Il Rigo” per capirci, che va giù duro senza paura: “Paolino ha promesso 69 posti da vigili e 45 posti alla barano multiservizi. Loro hanno le lampadine stutat’, noi il cervello… Paolino e i suoi dormono, non lo possono fare! Non credetegli”.

IL PARCO BOE DELLA VERGOGNA. Ma contro le promesse di Paolino Buono, proprio al Vatoliere, Maria Grazia Di Scala in versione collodiana, racconta ai suoi fans (tra cui una delegazione di over pon-pon) le favole di Paolino-Pinocchio. “C’era una volta…” e Maria si collega alle false promesse del sindaco di Barano circa il Parco Boe dei Maronti. “Giovani del Vatoliere non credete alle bugie di Paolino-Pinocchio. E’ dal 2002 che vi prende in giro con la storia del Parco Boe. Vi ha fatto investire soldi, chiedere finanziamenti. Vi ha fatto indebitare e comprare attrezzature, ma il Parco Boe della Vergogna neanche l’ombra. 5 anni si sono ricordati che bisognava completare la scogliera – il commissario cittadino dell’UDC non le manda a dire e continua – prima di realizzare il Parco Boe dimostrando la loro incapacità amministrativa. Fategli causa, non fatevi prendere in giro!”

PROBLEMI CARDIACI. IL PROFESSORE ABBANDONA I SUOI. Continua il racconto della favolette da parte di Maria “Collodi” Di Scala, e questa è la volta dell’episodio del ripetitore del Professore Gaudioso a Fiaiano.  “Il professore Gaudioso ha abbandonato i suoi fiaianesi e si è fatto installare nella terra dove i figli hanno l’usufrutto – attacca il candidato Sindaco – un bel ripetitore della Vodafone, ora coperto con delle reti frangivento. Si sono rivolti a me, diversi fiaianesi che hanno avuto delle complicazioni con i problemi cardiaci. C’è stato un cittadino che – conclude Di Scala – portatore di apparecchio al cuore ha dovuto registrare diversi problemi con la frequenza cardiaca. Gaudioso ha pensato solo alla sua tasca, ha abbandonato il popolo di Fiaiano”.

MIGLIACCIO NUN FA U’ SANTARIELL. Contro Giovanni Migliaccio si scaglia Tonino Di Meglio: “Sono vent’anni che fai il salto della quaglia, caro Migliaccio. Ti conosciamo bene, nun fa ‘u santariell’. Non hai avuto neanche la dignità di dimettersi da assessore, hai ragione, ti devi prendere lo stipendio…”

IL SACCO DI NITRODI. Su Nitrodi e sul tanto chiacchierato bando (Migliaccio è quello che ne esce con le ossa più rotte, NdR) Maria Grazia Di Scala e i suoi, tra cui Vuoso, Pesce e Aniello Di Meglio, sono categorici: “Paolino sta svendendo Nitrodi, Barano e i Barenesi! Solo di creme, infatti, l’anno scorso Giuseppe Di Meglio (si alza dalla platea un “detto Nasone” onde evitare equivoci) ha dichiarato di aver incassato 83 mila euro. E’ proprio il sacco di Nitrodi. Giuseppe Di Meglio e i suoi amici candidati ad Ischia, Luciano Iacono, amministratore della Ischia Spaeh che ha vinto la gara e Marco Iacono, che ha fittato con la Bikini Garden un terreno adiacente la fonte per 16 anni hanno fatto un vero e proprio paccotto al Comune”. Secondo Di Meglio, infatti, Nitrodi verrebbe affidata ad “improvvisati imprenditori ischitani”. Ma da Nuova Barano, arriva l’accusa forte al Sindaco uscente, reo perchè: “non ha previsto posti di lavoro per i Baranesi. Non ha previsto ingresso gratis per i baranesi. Hanno prodotto un bando a misura dell’unico che ha presentato gara”

NESSUN ACCORDO. E il capo della minoranza Baranese smentisce, inoltre, la voce tendenziosa e messa in giro ad arte “da Paolino e i suoi” circa un accordo pre elettorale con Giovanni Migliaccio. “Non abbiamo bisogno di chiudere accordi con nessuno, nè con Migliaccio, nè con Paolino, nè con chicchesia. Camminiamo con le nostre gambe e le nostre professionalità”.

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