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Maria Grazia Di Scala risponde a Paolino Buono 

Ieri al Testaccio è continuata la querelle tra i due. Stasera a Piedimonte atto finale della campagna elettorale di Arcobaleno Nuova Barano

Sgoccioli finali per la campagna elettorale di ‘Arcobaleno Nuova Barano’, impegnata ieri sera al Testaccio. Durante il comizio in Piazza ‘Mar del Plata’, non si sono fatte attendere le risposte di Maria Grazia Di Scala a Paolino Buono, dopo che quest’ultimo ha accusato ‘Arcobaleno Nuova Barano’ di avere un accordo con Giovanni Migliaccio e di raccontare solo bugie agli elettori. Come prevedibile, si parte dalla spinosa questione dell’abusivismo: “Il sindaco uscente e il suo gruppo continuano a puntare il dito contro la nostra proposta per sanare gli abusi edilizi coperti da condono, così facendo confermano la loro ignoranza in fatto di edilizia, la stessa che contraddistingue Dionigi Gaudioso, che non ha mai proferito parola su un problema che era stato chiamato a risolvere”, va giù duro Maria Grazia Di Scala. “La nostra proposta è assolutamente realizzabile e lo confermano i fatti (la proposta è stata applicata da altri comuni come Torre Annunziata, ndr) e soprattutto le leggi. Basta considerare – specifica il candidato sindaco – le tante sentenze del Tar Campania, secondo cui le case condonate non possono essere oggetto di demolizioni. Questo noi lo sosteniamo da tempo, ma gli altri – aggiunge – fanno orecchie da mercante e dicono falsità: affermano che non ci saranno mai abbattimenti a Barano, quando invece hanno già chiesto i soldi alla Cassa Depositi e Prestiti per effettuare le demolizioni”. A questo la Di Scala aggiunge: “Secondo l’articolo 48 del dpr 380/01 non è possibile staccare luce e acqua a chi ha pagato due rate del condono. A Barano, invece, ci sono persone che hanno pagato e a cui sono state staccate le forniture, questo sempre per l’incompetenza dell’amministrazione uscente che non conosce le leggi”, ha tuonato il candidato sindaco. “Con noi non ci saranno demolizioni. Le vostre case e i vostri impianti saranno al sicuro, questo è certo”

Non manda giù l’etichetta di bugiarda e doppiogiochista, la Di Scala: “Noi accordi con Giovanni Migliaccio non li abbiamo e non li prenderemo mai. Non abbiamo bisogno di nessuno, abbiamo le nostre idee e i nostri progetti che puntano con sobrietà ad una Barano nuova e al passo con i tempi”. E specifica: “Noi vogliamo realizzare opere funzionali, mettere in sicurezza le scuole, creare parcheggi utilizzando terreni di privati già disponibili; loro invece puntano a cattedrali nel deserto come il mega parcheggio alla Molara, che non mi fa dormire solo perché penso a questo costerà (circa un milione di euro, ndr)”. Accuse per lei senza senso, quelle fatte da Paolino Buono: “Sono uscite che fanno solo ridere, come quando dichiarano che non hanno alzato le tasse. E questo conferma che i bugiardi sono loro, perché con l’amministrazione uscente la TARSU è stata aumentata immotivatamente e l’ICI tenuta all’aliquota più alta. Con noi – aggiunge – l’IMU, che andrà a sostituire la vecchia ICI, sarà mantenuta all’aliquota più bassa (4 x 1000, ndr); proveremo inoltre ad abolirla per le prime case”.

La Di Scala risponde pure sulla questione del Parco Boe ai Maronti, progetto ancora irrealizzato di Democrazia e Progresso: “E’ vero, è la Regione che deve fare il collaudo della scogliera. Ma un’amministrazione seria, senza quel collaudo, non fa partecipare ad un bando un gruppo di ragazzi volenterosi, che nel 2007, sicuri di avere trovato finalmente un’occupazione, hanno votato in massa per Paolino Buono”. In questo modo si prendono in giro i baranesi, sostiene la Di Scala: “Come sta succedendo adesso, quando promettono un numero spropositato di posti di lavoro tra Vigili Urbani e Barano Multiservizi. Una promessa irrealizzabile – rivela il candidato sindaco – perché non tiene conto delle limitazioni imposte da leggi come quella che prende il nome dell’ex ministro Brunetta, che impone forti limitazioni in fatto di assunzioni (per es. in base al numero di pensionamenti, ndr)”.

Sul palco adibito in piazza Mar Del Plata, la Di Scala fa un passaggio pure sulla depurazione: “Nel programma di Democrazia e Progresso non c’è spazio per questo problema. Le strade, le terre e il mare del nostro paese sono discariche a cielo aperto, e non possiamo più aspettare il depuratore di San Pietro, che non è stato ancora terminato ma è già stato definito obsoleto. Dobbiamo fare qualcosa”. Le possibilità per intervenire ci sono: “Basta guardare alle nuove tecnologie, ai mini depuratori. Sono impianti ad impatto ambientale minimo e servirebbero a rendere più pulito il nostro paese: con noi, per chi volesse servirsene, ci saranno agevolazioni per i privati, mentre le attività avranno modo di scalare la spesa dalle tasse”. Un passaggio poi sulla questione sport: “Gli altri sostengono che con noi il ‘Barano Calcio’ sparirà. Sono solo bugie, vedrete che anche nel calcio il nostro comune sarà protagonista di nuovi successi”. La Di Scala conclude così” Giovani e  appassionati continueranno a fare sport, perché nostra intenzione è valorizzare le strutture già esistenti”.

Durante l’iniziativa al Testaccio sono intervenuti anche Aniello Di Iorio (“Dobbiamo ridare una speranza al nostro paese, lo dobbiamo fare per i giovani baranesi e per i turisti”), Claudio Vuoso (“Nell’amministrazione uscente non era possibile il dialogo”), Giovanni Pesce (“Ereditiamo un territorio in piena emergenza ecologica”), Michele Pesce e Aniello Di Meglio. La lunga cavalcata di ‘Arcobaleno Nuova Barano’ si chiude stasera a Piedimonte. A partire dalle 20.30, il candidato sindaco Maria Grazia Di Scala e gli altri esponenti della lista salutano gli elettori prima dell’appuntamento elettorale del 6 e 7 maggio. Durante l’appuntamento spazio anche ad un intrattenimento musicale.

 

 

 

 

 

 

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