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Marina di Casamicciola: Da un lato si licenzia dall’altro si assumono gli amici dei favoriti 

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Mentre i dipendenti della società partecipate del comune lamentano mesi e mesi di stipendi arretrati, lottano con l’incertezza di poter perdere lavoro a causa dei tagli imposti e dalla feroce politica di rigore economico e tassazione del sindaco Arnaldo Ferrandino, il primo cittadino casamicciolese fa pratica di Mare. Da lezioni di vela, mentre il paese affonda! Incurante e, forse organizzato in un mondo tutto suo per mesi, ha illuso gli elettori di urinare esclusivamente acqua Santa dall’ombelico al contrario dei prodotti reflui e lerci, i liquidi avvelenatori di fonti riversate, dicevano, dai predecessori. A ben vedere se ci è consentito fare un nome, visto che è tanto in voga sulle frequenze di Radio Piazza, ciò che si imputa, in 18, forse 20 anni di carriera, alla capacità di Salvatore Sirabella, nell’organizzare motu proprio, la politica, il Primo Cittadino e le sue frange più esigenti sono riuscite a metterlo su in soli sei mesi! L’ultima in ordine cronologico, dopo l’infinito elenco di incarichi e nomine ad personam è la proposta di assunzione a Marina di Casamicciola di G.G. che dovrebbe entrare in servizio dal 1 luglio prossimo e che da giorni analizza ed opera ( a che titolo non si sa) sui dati sensibili degli utenti del Porto comunale? Piuttosto che prevedere politiche di rilancio e progetti che riavviino la stagnate economia del paese, completamente bloccata da una amministrazione incapace, preoccupata solo dei propri particolari interessi e che per questo no disdegna di fermare l’operatività di uffici e comparti pur di accontentare il consigliere insoddisfatto, ha pensato bene di aggiungere un altro dipendente alla lista degli operatori di “Marina di Casamicciola” che non si riesce a pagare. Una giovane ragazza che come tanti altri hanno bisogno di un lavoro e che a differenza di altri può vantare una famiglia con agganci con l’ex “re della monnezza” e persino con il “fascinaro” . Non c’è ne vogliano i diretti interessati, ma secondo quale logica si mette in liquidazione, si licenziano decine di persone, adducendo motivazioni legate alla mancanza di fondi dovuta ad una politica economica pregressa scellerata e mariola e poi si assume l’amica dell’amica o chi per essa? Si può fare? Si possono mettere a rischio i posti di lavoro dati in anni anni in nome della correttezza istituzionale e nel frattempo, nello stesso ente, procedere all’assegnazione di consulenze e posti di lavoro a persone vicine al sindaco nonché figure presenti all’interno del complicato intreccio politico e d’imprese che figurano dietro un aspirante assessore? Anche questa volta probabilmente il Sindaco ci dirà che sono state assunzioni “Sante”, ma è evidente che siamo di fronte all’ennesima Amicopoli. Un sistema che, in questi anni, ha causato un danno enorme alla nostra economia. Mi auguro che la magistratura faccia piena luce su quanto accade a Casamicciola, ma è evidente che Casamicciola non può più avere ancora governi la cui credibilità è da tempo compromessa anche attraverso le assunzioni clientelari. L’indole umana non cambia, il problema e che i l’economia e i cittadini non riescono più a sostenere i suoi vizi. Tra queste quelle assunzioni che rappresentarono un termine di scambio fra socio pubblico e privato per concludere il business che il paese al più tardi dovrebbe conoscere in Ottobre. Il ragionamento è semplice: le assunzioni sono clientelari in quanto viziate da atti illegittimi e da procedure che violano le leggi delle assunzioni negli enti pubblici. Dove sono le procedure concorsuali e, per quanto pezzotte e farsesche che siano, quando vi sono, sarebbero del tutto prive di valore e rigore tanto da non potersi nemmeno chiamare “selezioni”. Il resto sono assunzioni a chiamata diretta per sistemare questo o quel protetto, questo o quel compagno di partito o amici e parenti di altri personaggi influenti che pure si ritrovano. Anomalie e irregolarità che sino ad ora ad esempio su Marina di Casamicciola si imputavano al passato, un passato viziato dalla creazione della pianta organica poi per alcune posizioni disattesa, così facendo si sarebbe gonfiata a dismisura la spesa del personale. Tutte cose ampiamente conosciute dalla politica che ne ha approfittato per averne in cambio voti e prestigio. A questo punto e alla luce delle nuove assunzioni su di una società che non ha la forza di pagare chi c’è, che lotta per sopravvivere, qual è la differenza tra il passato ed il presente? Nessuna, eccetto che i cittadini pagano più di prima lo scotto della mala politica e per giunta non ricevono neppure i servizi che prima, in un modo o nell’altro, venivano comunque offerti.

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