Marrazzo scarica il Direttore Tecnico AMCa, Antonio Conte 

Si prospettano nuovi scenari per le alte sfere monnezzare casamicciolesi. L’azienda di famiglia Marrazzo-Moccia, la STEC, in una missiva a firma dell’Amministratore Pelella prende le distanze dalla dirigenza casamicciolese e rispedisce al mittente pseudo dipendenti, inseriti a libro paga, pare per un mero errore amministrativo. Almeno e quello che vuol far credere… 

Ida Trofa | Grossi guai in casa NU a Casamicciola Terme, grossi guai, ovviamente se a qualcuno ancora importa rispettare la legge! Svaniscono, infatti, le credenziali STEC del Direttore Tecnico AMCa, l’architetto Antonio Conte. La società monnezzara, la STEC di Marrazzo appunto, dopo avere consentito la nomina della nuova figura di controllo del servizio rifiuti Casamicciolese, scarica il direttore tecnico dell’AMCa, diffidando lo stesso all’uso delle credenziali STEC per fini personali e professionali. Il dietrofront in una missiva inviata al sindaco di Casamicciola, Arnaldo Ferrandino, all’Amministratore Unico AMCa Giuseppe Di Meglio, alla Camera di Commercio di Napoli, settore gestori Ambientali ed allo stesso Conte.

Nella nota a firma dell’amministratore della STEC, Antonio Pelella, con all’oggetto Revoca della dichiarazione riferita alla certificazione STEC che dichiarava l’attività del Conte in forza alla STEC per circa un anno al fine di consentirne la nomina AMCa si legge: “per mero errore amministrativo si dichiara con la nota all’oggetto che l’Arch Antonio Conte [...] aveva collaborato come tecnico ambientale presso la società scrivente dal periodo 1/04/2011 al 31/05/2012. Tale dichiarazione è errata e s’intende revocata. Inoltre si invita e diffida l’architetto Conte a non utilizzare l’attestazione per fini personali e professionali”. L’amministratore Pelella, portavoce della famiglia Marrazzo, si rivolge poi agli enti a cui la nota è stata inviata per opportuna conoscenza ed affinché adottino la stessa per gli atti e gli adempimenti consequenziali.

Dunque un errore davvero incredibile per il quale delle due l’una o anche il Conte, s’era convinto davvero di essere un operatore ambientale del STEC, persuaso di aver davvero lavorato per l’azienda di Famiglia Marrazzo (così come in precedenza attestato e poi ritrattato) o la “lettera Pellela” è un semplice cambio di strategie per pianificare il futuro monnezzaro della ex cittadina termale.

Ad ogni modo nota STEC o no, Antonio Conte resta il direttore tecnico dell’AMCa con buona pace della pseudo amministrazione locale. Quel che non si capisce attualmente a che titolo o certificazione. E pensare che ad un povero venditore ambulante per molto meno è stata commissionata da questa stessa pseudo politica una multa di 1100 €…
anche in questo caso le credenziali del venditore avevano ed hanno effettuato uno strano giro…