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Maxi incendio: 10 ettari in fumo e 5 famiglie evacuate 

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E’ durato 8 ore il pauroso incendio che ha visto impegnati per tutta la giornata gli uomini dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e gli operai forestali della Regione Campania e due elicotteri occupati a domare l’incendio propagatosi alle pendici del Monte Epomeo. Nella notte l’incendio era iniziato nella zona dei Frassitelli, minacciando alcune abitazioni tanto che alcuni nuclei familiari era stati costretti a lasciare le case fino all’alba quando l’allarme era rientrato. In mattinata, però, le fiamme hanno ripreso vigore spostandosi in località Falanga e più ad ovest nella zona alta del comune di Forio d’Ischia. Secondo una stima del Corpo Forestale dello Stato sono andati in fumo 10 ettari di sottobosco e macchia mediterranea.

10 ettari di vegetazione dunque completamente distrutti dalle fiamme, dell’immane incendio che ha devastato le pendici del Monte Epomeo, tra i Forio e Serrara Fontana. Sul posto, una zona particolarmente impervia, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, gli uomini del Corpo Forestale e numerosi volontari. Ma anche due elicotteri, che solo nella tarda mattina di oggi, sono riusciti a domare l’incendio.

Ma sul posto anche i Carabinieri e la Polizia, per agevolare le operazioni di evacuazione di 5 abitazioni, minacciate dalle fiamme. Evacuazione ordinata intorno alle 3.00 di notte. Per fortuna non si sono registrati danni alle persone. E anche i danni subiti dalle cose sono tutto sommato lievi. Solo una cantina è stata interessata dal fuoco, e alcune gabbie di animali da cortile (conigli, polli, galline per intenderci) ormai però vuote, perché “evacuate” anche queste.

L’incendio sembrava domato già nella notte, ma poi alle prime luci dell’alba, è stato necessario un nuovo intervento per spegnere altri focolai, che avevano ricominciato a bruciare, con le fiamme che, sospinte dal vento, si erano inerpicate su per la montagna. La felice risoluzione solo nel pomeriggio.

Non ci sarebbero dubbi sull’origine dolosa, o quanto meno colposa dell’incendio. Scatta quindi la necessità di un maggiore controllo del territorio, al fine di prevenire tali atti criminali. ”Tutti gli uomini a nostra disposizione sono mobilitati anche in un’azione di prevenzione”, ha sottolineato il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Sergio Costa.

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