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Morte Verde, monta la protesta dei residenti: “Un tragedia annunciata!” 

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imageDopo la tragica ed inaccettabile morte dell’anziano cittadino di Forio, Giovanni Verde, monta la rabbia dei residenti della zona dominata dall’Istituto superiore meglio noto come Isabella d’Este. I residenti presa la notizia del disgraziato evento parlano di una “morte annunciata”e accusano le autorità di aver abbandonato il territorio nonostante le denunce e le richieste di aiuto, riprendono le forze dell’ordine ree, a loro dire, di non presidiare opportunamente questi posti metà di disperati, ubriaconi, drogati e zingari del sesso che ammorbano e tediano la vita dei residenti, con i loro disordini, gli schiamazzi ed i residui sporchi e lerci dei loro bivacchi, arrivando fin’anche a minacciare ed inveire contro chi tenta di allontanarli o magari di chiedergli solo maggiore silenzio e rispetto per chi cerca di riposare. “Siamo abbandonati a noi stessi, questo posto è metà delle più disparate forme di delinquenti e scostumati che non rispettano niente e nessuno”- dichiarano alcuni cittadini che hanno voluto segnalarci tutta la loro ira all’indomani della tragedia che ha colpito la famiglia Verde. “La morte di Giovanni era annunciata, siamo stati più volte minacciati anche con i coltelli quando abbiamo chiesto a chi sostava contro le nostre finestre facendo casino, di essere meno rumorosi. Abbiamo segnalato e denunciato la cosa decina di volta. Abbiamo chiesto a chi di dovere di intervenire,ma nulla! Chissà cosa è accaduto a Giovanni, come è caduto,se è stato fatto cadere. Solo lui e chi faceva confusione in strada sapevano e sanno come sono andate le cose. Per noi ha fatto bene il figlio ha chiedere chiarezza, almeno si prenderanno provvedimenti. Spero che questa tragedia serva di lezione e serva a riportar e la civiltà in questo angolo di Forio “-Concludono i vicini del Signor Giovani Verde, energico e coriaceo nonnino che con i suoi 80 anni non ha badato ai pericoli pur di rivendicare il suo diritto alla tranquillità. Un gesto temerario che gli è costato la vita, un gesto di coraggio e di impeto che meriterebbe altrettanta forza ed onestá da parte di chi ha assistito ai fatti quella notte.
Sul caso a seguito della denuncia del figlio di Giovanni Verde é stata aperta un’inchiesta tesa a chiarire le cause del decesso. Lo ricordiamo, secondo una prima ipotesi, il Verde sarebbe caduto a seguito di un maldestro tentativo di porre fine ai continui e perduranti schiamazzi notturni sotto la sua abitazione. L’uomo, residente in località San Vito in Via Luigi Lavitrano, qualche giorno fa si era sporto dalla scala di casa imbracciando una bacinella d’acqua per dissuadere i nottambuli dal proseguire oltre nel loro fastidioso consesso. Stando alle prime ipotesi l’anziano, quasi ottantenne, nello slancio sarebbe così caduto di sotto riportando gravi ferite, tali da rendere necessario il suo ricovero presso la terapia intensiva del La Schiana, dove è stato trasferito in eliambulanza dal Rizzoli di Lacco Ameno che aveva eseguito le prime indagini e cure del caso. Qui al Rizzoli ci sarebbe stata addirittura una prima denuncia di aggressione o tentata aggressione, comprovata stando si denuncianti da alcune lividure su di un braccio, lividure, pero’,compatibile anche con in traumi derivanti dalla caduta. Il Verde, infatti,nel cadere si é trascinato dietro alcuni vasi posti sul davanzale ai quali presumibilmente di era aggrappato per scendere le scale. L’uomo fu rinvenuto dai vicini gravemente ferito, ma cosciente, davanti all’ingresso dell’abitazione che l’uomo teneva chiuso con delle grosse catene di ferro riprova della mal riposta fiducia in quanti frequentano il posto. Giovanni Verde giunse agonizzante in Ospedale a Lacco Ameno, fu poi trasferito al La Schiana passando dalla Neurochirurgia alla terapia intensiva.Dopo qualche giorno di ricovero l’anziano è deceduto a seguito dei gravi traumi riportati . A Forio i familiari avevano già fissato la data delle esequie che si sarebbero dovute tenere nel comune di nascita, invece la salma dell’anziano è stata sequestrata dagli inquirenti e messa a disposizione del GIP a far seguito ad una denuncia sporta dal figlio del Verde proprio contro i mancati e ritardati soccorsi e avverso l’omesso controllo del territorio in una zona da sempre teatro di schiamazzi e disordini notturni, segnalati costantemente dai residenti. La notte dell’incidente Giovanni Verde era solo, ferito e sanguinante l’uomo è riuscito comunque a chiedere aiuto. “Aiutatemi” avrebbe detto con un fil di voce Giovanni Verde riuscendo a farsi udire da alcuni vicini quando erano all’incirca l’1,30. Questi, consci di quanto accade sotto le loro case, sono accorsi immediatamente per capire cosa stesse accadendo. Scorto l’uomo hanno lanciato l’allarme. Nessuno ha però visto cosa e come sia accaduto eccetto il Verde e chi bivaccava sotto la sua finestra. Dunque appare sicuramente incerta e da chiarire la causa e la causa e la dinamica della caduta. Più volte i residenti hanno segnalato e denunciato l’incuria, il degrado e l’abbandono in cui versa la zona, palesando i loro timori dinanzi ad ubriachi e dissennati che molte volte alle loro richieste di non disturbare li hanno finanche minacciati con taglierini e coltelli.

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