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Nave Caremar piena. Ambulanza lasciata a terra 

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Rosa Iacono scrive in merito al mancato imbarco dell’ambulanza  lo scorso 2 settembre 2013 sulla nave Caremar con partenza ore 08.30 da Ischia per Pozzuoli.

La sottoscritta Iacono Lucia Rosa, nella qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione di Volontariato Croce Rosa Ischia Soccorso, comunica che in data 02.09.2013 l’ambulanza di questa Associazione con equipaggio formato da personale sanitario si recava in Ischia per partire con la Nave Caremar partenza alle ore 08.30 per Pozzuoli.

Giova da subito specificare che il suddetto equipaggio dell’ambulanza formato da autista soccorritore e infermiere con a bordo il paziente che doveva essere ricoverato presso la Clinica Pineta Mare di Castelvolturno giungeva presso la biglietteria alle ore 07.10 circa ovvero un’ora e venti prima della partenza della nave e da subito il personale della biglietteria negava di fare il biglietto asserendo che la nave era piena, di seguito alla presenza del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, il Comandante della nave ulteriormente asseriva che la nave era piena, che non c’era posto e di fatto non fecero imbarcare l’ambulanza de quo, che partiva successivamente per il Porto di Napoli, allungando di molto il tragitto via mare e di seguito il tragitto via terra per il paziente trasportato.

Ancora una volta ha prevalso l’indifferenza e l’insensibilità degli umanoidi. A nulla vale la direttiva della Giunta Regionale della Campania – Assessorato ai Trasporti prot. 1019646 del 29.11.2007 e a nulla vale il provvedimento n° 1 del 06.05.2009 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Roma, che ad ogni buon fine si allegano, che chiariscono la riserva dei posti per le ambulanze ed automediche sui traghetti.

Altresì a nulla sono valsi i sacrifici di Rosa Iacono compreso lo sciopero della fame, tesi all’ottenimento di tre posti riservati per i mezzi di soccorso e di emergenza sino a trenta minuti dalla partenza, concessi dall’Assessorato della Regione Campania.

Tali regole e disposizioni impartite dalle Autorità Amministrative ancora una volta sono state disattese dal personale marittimo della Società di Navigazione Caremar a danno sempre dei più deboli e dei più bisognosi ovvero a danno di chi soffre.

Fiduciosa sempre nelle istituzioni si resta in attesa di un riscontro della presente con risoluzione definitiva di quanto sopra segnalato, in quanto sovente succedono tali avvenimenti, il tutto al solo scopo di favorire e alleviare chi soffre, .

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