l'informazione ispirata ai valori del giornalismo di Domenico Di Meglio|sabato, aprile 30, 2016
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Non è vero e non ci credo 

ceci

Saranno in molti a non credere a tutto quanto oggi leggeranno in questa rubrica , la colpa è tutta di una leggenda metropolitana che mi vuole contrapposto in modo preconcetto al mitico Direttore Sportivo dell’Ischia .

Questa volta invece gli và legittimamente riconosciuta la sua grande onestà intellettuale per aver finalmente messo a tacere il tormentone di fine aprile , che molto di più della Tappa del Giro d’Italia o la costituzione del Governo Letta, ha coinvolto in modo estremamente partecipe tutti gli operatori del Libero Pensiero dalla Pagoda al Castello e da Fiaiano a Campagnan, coinvolgendo  anche Procida con un sondaggio i cui esiti sono tutti da raccontare restando religiosamente seduti.

Le notti insonni , i rumorosi capannelli, le amicizie negate su facebook ,  i cinguettii a mò di lamenti su twitter , le depressioni galoppanti che hanno assalito i Tifosi normali e tutto incentrato su : la riconferma di Sasà , resteranno Carlino ed i Suoi , quando si farà il mega Centro Commerciale , si giocherà al Mazzella, il Settore Giovanile seguirà la Carovana del Giro in continente, chi guiderà il trenino alla prossima vittoria , come si vede tutti interrogativi assillanti e mirati che necessitavano di una probante ed autorevole risposta atta a debellare i paventati suicidi isolati o addirittura di massa.

Ed ecco apparire l’Uomo della Provvidenza, il Re delle due Isole, il Ragazzo cresciuto in fretta, il Nuovo Ischitano ( non è una Lista per le prossime elezioni, ma una sua confessione resa pubblica  in un momento di autentica debolezza dichiarando del tutto legittima la cosa alla luce dei  due anni che vi soggiorna ! Bastano, no ? ) , il Sacerdote del Nuovo Calcio sempre molto attento ai fenomeni di massa che si sviluppano nella Galassia del Tifo giallo.blù , lui che è sempre restio e riservato , ha ritenuto molto opportunamente di concedersi finalmente agli organi di informazione e di esternare il suo illuminato pensiero sul tormentone isolano di fine aprile.

Affermazioni come “ Il fatto che Campilongo sia stato confermato da me e da Carlino deve far capire la credibilità di tutto il progetto”  suona come musica celestiale alla mie orecchie di Gufo antischia e figuriamoci a quelle eternamente aperte dei Tifosi Veri.

O come “ Ci tengo a precisare che l’Ischia è in perfetta regola con tutti gli stipendi dello staff, dei calciatori, ha onorato  gli impegni con i fornitori, con le strutture ricettive per ritiri e pre-ritiri “  . autentica stoccata alla Diego Occhiuzzi con affondo perentorio ai soliti divulgatori di notizie false e tendenziose.

Anche se invece il paese racconta di un Buon sammaritano che negli ultimi tempi ha anticipato migliaia di Euri quale argiant de poche ai nulla tenenti calciatori giallo-blù  e di Procuratori ancora in attesa di prebende non onorate o di Belle Viste dalle persiane chiuse .

Per non tacere che “ L’Amministrazione stà cercando di capire come dare la struttura del Mazzella alla Green Island “ , diamine un minimo di calma, non si può dalla sera alla mattina affidare l’impianto senza aver pianificato il tutto. Del resto non è neanche un anno che si parla della cosa.

Non vorrei che qualcuno, sotto sotto, si augurava  che l’Ischia non vincesse il Campionato?

Regolare e puntuale denunciare che “ La parte ischitana deve dare una mano alla Società , ovvero la Ischia Sport & Turismo  forte del suo 18,18 % onori i suoi impegni “  questo è l’elementare pensiero del Direttore Sportivo dell’Ischia .

Un interrogativo però sorge spontaneo : vuoi vedere che i Soci isolani hanno imparato in fretta la lezione dello scorso campionato allorquando nel mese di dicembre 2011 il munifico ed  onnipresente Carlino salvò letteralmente l’ Armata dei due Direttori dal totale fallimento  e per poi ripetersi anche a luglio ripianando una vagonata di debiti che i Due Direttori avevano accumulato con la loro allegra ed improvvisata gestione importante.

La serietà degli argomenti trattati merita,  al di là delle facili ironie, risposte mirate ecco perché un incontro con Dino Celentano e Roberto Maione mi ha illuminato sulle reali difficoltà del momento , non semplici ne tanto meno banali, ma confortato dalla determinazione di chi ( veramente pochi, anzi pochissimi) affiancano Lello Carlino, sostenendolo ed o incoraggiandolo ,  ritengo che nella misura in cui certe promesse verranno mantenute ( vero Giosy ? ) potremo assistere ad un ulteriore recupero delle posizioni scippateci.

A tal proposito nel complimentarmi con il team manager Buoninconti per la lodevole iniziativa di premiare la storica formazione dell’accesso alla Serie D del 64/65 ( si sono dimenticati in molti che era presente al Mazzella anche Gennaro Illiano che trafisse FINALMENTE  il portiere Tamanti dell’Angri in quel rovente pomeriggio del 19 luglio 1965 su cross di Enrico D’Innocenti. Perdonatemi ma l’emozione mi obbliga al ricordo dei tempi vissuti ! ) mi auguro vivamente che in occasione della gara casalinga per la poul Scudetto venga promossa una uguale iniziativa per la squadra che nel 1982/83 ci regalò per la prima volta la storica salita in Serie C2 .

Mi corre però l’obbligo di avvertire il buon Antonio che poiché negli ultimi tempi l’Almanacco del Calcio Isolano consultato per premiazioni o inviti presenta stranamente delle pagine mancanti mi permetterò rimettergli copia della formazione, anche se devo preventivamente avvertirlo che tra i quattordici ischitani quattordici presenti in rosa primeggiavano indiscussi protagonisti Taratà Impagliazzo e Billone Monti.

Spero che invitarli non crei problemi a qualcuno!

 

p.s. Per i più giovani .
Fù la vittoria della passione e del cuore condita con molta programmazione. Infatti dopo l’esordio in D dell’anno precedente che ci vide secondi dietro alla Gioiese del prof. Scoglio, riuscimmo dove nessuno credeva regalando a Gigetto Cantone il sogno più bello , grazie ad un allenatore isolano Lillino Abbandonato, ad uno staff isolano con Rispolone, mister Crispi  ed il mai assente Luigi Fiore . Non disdegnammo neanche allora qualche colletta per la storica mancanza di risorse ma vi assicuro vi era tanto Cuore Giallo-Blù.

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